00 01/01/2011 16:19
Re:
Bicchiere mezzo pieno, 01.01.2011 15:19:


Non vi è, infatti, neanche un dogma ex cathedra, assoluto o definitivo che condanni lo spacciatore di droga e l'omicidida



Senza offesa Nevio, ma non sono per niente d'accordo con l'accostamento che fai fra l'omosessuale e lo spacciatore o l'omicida. Lo spacciatore e l'omicida fa del male verso un altro essere umano, cagionandogli materialmente un danno, mentre l'omosessuale al massimo commette una violazione di tipo religiosa ma non possiamo dire che faccia del male a qualcuno vivendo la propria sessualità.




Ma chisseitù a decidere che sia peggio, se il danno morale, se quello psicologico, se quello emotivo, se quello sociale a una collettività o quello materiale, e quale sia la tipologia, l'entità e la portata a medio e lungo termine del danno che, una violazione di una norma divina, rispetto alle raccomandazioni della Chiesa, comporta?
Magari per Dio lo spacciatore è meno colpevole dell'invertito sessuale, che ne sai?
Magari dipende da caso a caso, sempre e solo Dio giudica, per cui rimane tutto quello che ho detto:
Il cattolico può fare tutto di tutto e rimanere nella Chiesa, pure se organizza rapimenti di bambini e li ammazza quando il riscatto non arriva, la cosa per cui gli vengono estratte le viscere a crudo è se non dice, sì, credo nella Trinità.


[Modificato da nevio63 01/01/2011 16:23]