Cristianalibera, 01/01/2011 17.52:
Che ne pensi dell'altra mia domanda sollevata:
In oltre un cattolico ultraconvinto che difende da una parte sempre ed ovunque qualsiasi dottrina coperto da dogma e non, e dall'altra non critica invece solamente l'attuale posizione della chiesa riguarda la pratica dell'omosessualità ma la vorrebbe anche vedere abolita, mostra coerenza riguarda l'ortodossia della chiesa che di solito tanto difende e che tanto ama?
Veronika
Un cattolico ultraconvinto non ha la necessità di difendere una dottrina non coperta da dogma, come ad esempio il celibato per i preti, perchè distingue i piani del magistero cattolico. Se lo fa è perchè magari è convinto che anche su tali dottrine non dogmatiche la posizione del magistero ordinario della Chiesa sia quella più giusta.
Se però su qualcosa non è d'accordo (dogmi a parte s'intende) può dire la sua e anche spingere affinchè le cose cambino.
Tant'è che ci sono tanti cattolici che non sono concordi col voto di celibato per i preti di rito latino e spingono affinchè le cose cambino. Non sono fuori dall'ortodossia per fare questo. Lo sarebbero se fossero preti e nel frattempo, ancora che le cose non sono cambiate, si sposano.
Desiderare però che una cosa cambi di per sè non pone fuori dall'ortodossia.
Adesso vado veramente perchè devo uscire. Non credo che parteciperò più alla discussione.
Buona continuazione a tutti.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 01/01/2011 18:17]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico