00 09/01/2011 16:09
Re: Re: En passant perchè per causa impegni privati non ho molto tempo da decisare al forum
mauro.68, 09/01/2011 16.02:





Rendere omaggio a un'autorità infatti, anche con l'inchino, non è sinonimo automatico di idolatria. Bisogna sempre valutare se il gesto operato è compiuto come atto di adorazione "latria" o atto di "doulia", ma questo è un discorso che ha attinenza con l'attitudine interna di ogni singola persona.



Stavo giusto per chiedere questo, sia a te che a Franco, ma ho trovato la risposta in questo tuo passaggio.

[SM=g1916242] Mauro



Desidero precisare una cosa. Se uno sente in cuor suo, come cattolico, che dare venerazione a un santo gli sembra un sacrilegio nei confronti della centralità di Dio e dell'adorazione che bisogna fare solo a Lui, allora il mio incoraggiamento è quello di non fare alcun tip di venerazione e dedicarsi solo alle celebrazioni in onore di Dio e di Suo Figlio Cristo Gesù.
Rammento che la venerazione dei santi, sebbene prassi riconosciuta fra le consuetudini della Chiesa, non è comunque un atto necessario, ma bensì corollario della cristo-centricità. L'importante è che l'onore vada al Padre e al Figlio; tutto il resto è un corollario che dovrebbe sempre mettere in maggiore evidenza il ruolo centrale di Dio e di Gesù nel cristianesimo.
Se uno pensa di fare un torto a Dio con la venerazione dei santi allora farebbe bene ad astenersene. Cattolicamente parlando, non è un obbligo.




La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico