I nostri amici

Libri che consiglio....

  • Messaggi
  • OFFLINE
    mlp-plp
    Post: 3.408
    Post: 2.407
    Registrato il: 31/05/2007
    Registrato il: 03/08/2007
    Sesso: Maschile
    Utente Master
    Amministratore
    00 26/04/2011 21:19
    [SM=x2515800] [SM=x2515800] [SM=x2515800]



    fronte:



    retro:












    fronte:



    retro:






    [SM=x2501964]



    Piero





    contatto skype: missoltino 1
    I nostri amici





  • OFFLINE
    lovelove84
    Post: 3.209
    Post: 1.465
    Registrato il: 21/04/2008
    Registrato il: 08/02/2009
    Sesso: Femminile
    Utente Master
    00 28/04/2011 12:45
    Un interesse specifico Kant ebbe per la teologia di cui è intrisa la sua speculazione. Ne sono chiara testimonianza le numerose opere di carattere teologico come L'unico argomento possibile per la dimostrazione dell'esistenza di Dio pubblicato nel 1763, la Ricerca sulla chiarezza del principio della teologia naturale e della morale (1764), Sull'uso dei principi teologici nella filosofia del 1788, La religione nei limiti della sola ragione pubblicato nel 1793, una Dottrina filosofica della religione (uscita postuma nel 1817).

    Ma è tutto il suo pensiero ad essere fondato sulla realtà di Dio e sul modello morale da Lui posto come itinerario verso la santità morale. In La religione nei limiti della sola ragione Kant riassume in funzione religiosa il suo metodo, già preparato nelle precedenti Critica della ragion pura e nella Critica della ragion pratica, per arrivare a definire la sua filosofia cristiana basata sull'idea morale dell'Imperativo come dovere dell'uomo di diventare degno di Dio.

    Ne La religione nei limiti della sola ragione Kant dice che l'umanità tende a Dio per il dovere di realizzare la "perfezione morale". L'uomo morale è santo, «È il solo gradevole a Dio». Ma proprio in questo scritto propone il concetto del male radicale, sull'impossibilità di raggiungere un simile scopo con le sole nostre forze e senza ricorrere a un «completamento soprannaturale» tramite la grazia divina.

    In un tardo scritto dell'Opus postumum scrive che Dio farà in modo che si realizzi il suo regno anche sulla terra, però anche l'uomo deve fare la sua parte «Ma non è permesso all'uomo di restare inattivo e di lasciar fare alla Provvidenza [...]. Il compito degli uomini di buona volontà è "Che venga il regno di Dio e sia fatta la sua volontà sulla terra.» [13]

    In una lettera al suo grande amico Stäudlin nel maggio del 1793 afferma che tutto il suo lavoro speculativo è rivolto alla riforma della filosofia in funzione della religione, perché il fondamento della propria formazione culturale è «principalmente nelle cose di religione» (O.P. Akademie-Ausgabe, Prima Edizione, vol. VIII, p. 41)
    --------------------------------------------------
    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
  • OFFLINE
    mauro.68
    Post: 7.339
    Post: 3.765
    Registrato il: 23/06/2007
    Registrato il: 29/11/2008
    Città: GENOVA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    Utente Master
    00 28/04/2011 21:30
    Il primo lo trovo interessante, molto impegnativo, magari lo cercherò

    Mauro

  • OFFLINE
    mlp-plp
    Post: 3.408
    Post: 2.407
    Registrato il: 31/05/2007
    Registrato il: 03/08/2007
    Sesso: Maschile
    Utente Master
    Amministratore
    00 08/05/2011 22:33


    [SM=x2515800] ancora dei libri che consiglio [SM=x2515800]



    Questo è da acquistare, dà risposte, alle tante domande sull'argomento.

    [SM=x2515800] [SM=x2515800] [SM=x2515800]




    molto "attuale è interessante", questo libro.
    fronte: [SM=x2515800] [SM=x2515800] [SM=x2515800]



    retro: [SM=x2515800] [SM=x2515800] [SM=x2515800]





    [SM=x2501964] [SM=x2515800]



    Piero



    [Modificato da mlp-plp 08/05/2011 22:34]
    contatto skype: missoltino 1
    I nostri amici