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Cern di Ginevra, continuano le ricerche sulla 'Particella di Dio'

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    mlp-plp
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    00 22/08/2011 16:14



    La ‘particella di Dio’ è alle strette....queste son le "ultime notizie"!
    Seguo sempre con interesse le notizie che ogni tanto provengono dal CERN
    di Ginevra, e riguardanti gli esperimenti in corso.






    Questo il link:
    www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2011/08/22/visualizza_new.html_753567...

    Questo un link con foto di questo grande laboratorio di ricerca nucleare e fisica:
    www.google.it/search?q=cern+ginevra&hl=it&biw=1440&bih=799&prmd=ivnsu&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=ImNSTuyrFOP44QSXk-TvBw&sqi=2&ved=...


    [SM=x2610547]



    Piero




  • principessac
    00 24/08/2011 11:37
    se ne e' parlato ieri su rai3 nella rubrica prima del tg
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    mlp-plp
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    00 25/08/2011 17:14
    Re:
    principessac, 24/08/2011 11.37:

    se ne e' parlato ieri su rai3 nella rubrica prima del tg






    [SM=g8431] ho visto anch'io "l'ingegnere femmina", (tra l'altro, molto carina)
    su rai 3, che ha spiegato un pò di cose, riguardo "la materia"!!




    [SM=x2610547]



    Piero




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    bruno50
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    00 15/11/2011 21:34
    E' stata un'infelice idea.
    denominare "particella di dio" la particce che sempre sfugge alla determinazione eppur ci deve essere , significa mettere un elemento di confusione nella mente della gente. L'archetipo denominato dio da parte della gente comune è un qualcosa che nulla ha a che fare con le particelle sub-atomiche. Certo quando avremo trovato ciò che accomuna e spiega tutte e quattro le forze fondamentali della fisica allora avremo un'idea più precisa di come e cosa sia l'universo e tutto ciò che chiamiamo materia o energia, tuttavia meglio evitare di insinuare nella ricerca concetti antichi e antiscientifici. Bruno
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    mlp-plp
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    00 15/11/2011 21:50
    Re: E' stata un'infelice idea.
    bruno50, 15/11/2011 21.34:

    denominare "particella di dio" la particce che sempre sfugge alla determinazione eppur ci deve essere , significa mettere un elemento di confusione nella mente della gente. L'archetipo denominato dio da parte della gente comune è un qualcosa che nulla ha a che fare con le particelle sub-atomiche. Certo quando avremo trovato ciò che accomuna e spiega tutte e quattro le forze fondamentali della fisica allora avremo un'idea più precisa di come e cosa sia l'universo e tutto ciò che chiamiamo materia o energia, tuttavia meglio evitare di insinuare nella ricerca concetti antichi e antiscientifici. Bruno







    Bè...dai Bruno, tutto perchè è stato scritto "Dio" (che non c'entra) con la maiuscola... [SM=g9259]



    [SM=x2610547]


    Piero



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    mauro.68
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    00 27/02/2012 13:17
    Fotografata al Cern l'impronta del bosone di Higgs

    Diffusi i risultati degli esperimenti Atlas e Cms condotti nell'acceleratore Lhc: i ricercatori credono di aver osservato un'impronta della "particella di Dio", l'ultimo elemento mancante per spiegare la struttura dell'universo. "Entro il 2012 la prova definitiva"

    GINEVRA - Inseguita da quasi 50 anni, un'impronta della "particella di Dio" è stata finalmente osservata dagli esperimenti del Cern di Ginevra. A produrla è stato il Large Hadron Collider (Lhc) il più potente acceleratore di particelle del mondo, un anello sotterraneo di 27 chilometri di circonferenza capace di far scontrare protoni a velocità prossime a quelle della luce. E a "fotografare" le sue tracce sono stati due degli enormi rilevatori piazzati nei punti di collisione fra i protoni: Atlas e Cms, guidati dagli italiani Fabiola Gianotti e Guido Tonelli.


    "Abbiamo iniziato a notare il segnale alla fine dell'estate. Ma analisi così complesse hanno richiesto mesi di lavoro e la collaborazione di migliaia di fisici in tutto il mondo", racconta Sergio Bertolucci, che al Cern è direttore della ricerca. Dei circa 10mila fisici del Cern impegnati nella ricerca della particella di Dio, circa mille sono italiani. La presenza del nostro paese nel Centro di Ginevra è coordinata dall'Istituto nazionale di fisica nucleare. Il bosone di Higgs (il cui soprannome di "particella di Dio" nasce dal titolo di un libro del Nobel americano Leon Lederman) si sarebbe dunque affacciato nei rivelatori del Cern contemporaneamente alla misurazione dei neutrini più veloci della luce 3.

    "Anche se i risultati sono significativi, i dati non bastano ancora a confermare con assoluta certezza l'esistenza del bosone di Higgs", mette in guardia il direttore del Centro, il fisico tedesco Rolf Heuer. Nella scala che i fisici chiamano "sigma" o "deviazione standard" siamo ancora al livello 3: per dichiarare con certezza una scoperta si richiede un livello minimo di 5. Ma Lhc continuerà ad accumulare dati. "Ed entro il 2012 saremo certamente in grado di dare una risposta definitiva" assicura Heuer.

    Nel puzzle delle 17 particelle elementari che compongono la materia così come la conosciamo, il bosone di Higgs era l'ultimo pezzo mancante. La sua esistenza era stata ipotizzata nel 1964 dal fisico teorico inglese Peter Higgs. Come una chiave di volta, la "particella di Dio" ha il compito di tenere in piedi il Modello Standard della fisica moderna. Il compendio di teorie sul funzionamento dell'universo comunemente accettato dagli scienziati, senza questo bosone si trovava a descrivere un mondo fatto esclusivamente di particelle elementari senza massa, libere di schizzare via nell'universo alla velocità della luce e incapaci di formare stelle, pianeti ed esseri viventi.

    Paradossalmente, il bosone di Higgs ha il compito di spiegare come mai la materia abbia un peso, ma la sua massa era proprio il parametro che mancava per descriverne l'identità. Gli esperimenti di Ginevra ora hanno fissato questo valore in 125 Gev (pari a oltre cento volte la massa di un protone), ma con un margine di incertezza che ancora impedisce al Cern di gridare alla scoperta definitiva. Per confermare il risultato serviranno almeno altri sei mesi di collisioni fra protoni al 99,9 per cento della velocità della luce oltre ai 400 trilioni avvenuti dal marzo del 2010 a oggi.

    Fino all'annuncio ufficiale di oggi pomeriggio, i gruppi di ricerca di Cms e di Atlas erano stati tenuti all'oscuro l'uno dei dati dell'altro affinché i due risultati non si influenzassero a vicenda. Il Cern ha evitato così anche fughe di notizie e annunci prematuri di scoperta.

    Il valore di 125 Gev, per quanto ampiamente atteso, apre però un nuovo problema ai fisici teorici che cercano di spiegare la struttura dell'universo. Il bosone di Higgs sarebbe infatti troppo leggero per assicurare l'equilibrio della materia alle altre energie. L'ipotesi che subentra ora è che per ogni particella nota ne esista un'altra, detta supersimmetrica, molto più pesante. Trovare questi nuovi ingredienti del mondo che ci circonda, e capire se possono anche spiegare il mistero della massa mancante dell'universo - la cosiddetta materia oscura - saranno le prossime missioni della macchina per l'esplorazione scientifica più grande del mondo, soprannominata "le piramidi del XXI secolo" per le sue dimensioni e la sua complessità.

    Fonte

    Mauro

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    mlp-plp
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    00 03/07/2012 14:57




    [SM=g10324] [SM=g10324] aspettiamo...vediamo cosa hanno scoperto,
    che poi, per noi, sembrerà "tutto arabo" [SM=g9495] [SM=g9495]






    link:
    www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-07-03/Cern-bosone-di-Higgs-112928.shtml?uuid=...



    [SM=x2610547]



    Piero



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    mauro.68
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    00 10/07/2012 17:45
    Ascolta il suono del bosone di Higgs
    E’ una serie di brani che Domenico Vicinanza, Mariapaola Sorrentino e Giuseppe La Rocca hanno creato traducendo in musica i dati dell’esperimento ATLAS. Gli autori hanno utilizzato un processo di sonificazione ideato dodici anni fa all’INFN di Catania. La sonificazione associa una nota a ogni dato. I suoni più acuti nella melodia di ATLAS sono quelli che individuano il bosone. L'idea di base e' quella che al crescere o decrescere dei dati e' associato il crescere o decrescere degli intervalli musicali. Inoltre a dati uguali corrispondono note uguali. Il ritmo di questi esempi e' assolutamente uniforme, le note sono distribuite in maniera regolare, esattamente come lo sono i dati nel grafico.

    video.repubblica.it/dossier/bosone-di-higgs/ascolta-il-suono-del-bosone-di-higgs/100348?...

    Mauro