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I nostri amici

Gli animali svaniscono nel nulla dopo la loro morte?

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  • Elyy.
    00 22/08/2011 19:10



    Questo argomento mi torna alla mante spesso e volentieri e non riesco a concepire il concetto che dopo la morte gli animali svaniscano nel nulla, essendo cosciente del fatto che sono anch’essi parte del progetto di Dio.

    Girando nel web, ho trovato qualcuno che la pensa come me e che dice quanto segue:
    Come l’uomo, anche gli altri esseri viventi non nascono se non per volontà Divina e quindi non per semplice caso o per errore.
    Giovanni Paolo II disse che anche gli animali sono infusi di uno spirito che sebbene ben diverso dal nostro comunque promana da Dio e che tende a sua volta a Dio.
    Come potrebbe dunque, una volta avvenuta la morte terrena dell’animale, questo influsso vitale che promana da Dio svanire nel nulla come se non fosse mai esistito? Ciò che è creato e per di più vivificato da Dio non può sparire senza lasciare traccia di sé.

    D’altro canto, la risposta che tiene conto della conoscenza che le Scritture e lo Spirito elargiscono, fa riflettere in quest’altro modo, più preciso rispetto a quanto espresso sopra: gli animali, al momento della loro morte, vengono meno sulla terra, ma continuano ad esistere (non materialmente) nella mente di Dio
    Tutto ciò che esiste in questo mondo è presente eternamente nella mente di Dio. E se le creature se ne vanno da questo mondo per lasciare il posto ad altre, dalla mente di Dio invece non se ne andranno mai.
    Ciò significa che andando in Paradiso troveremo tutto, con uno splendore nuovo. E vedremo anche tutto quello che Dio ci voleva comunicare attraverso le sue creature: una tenerezza e un amore davvero infiniti.
    Lo spirito di Dio che dà la vita, va quindi inteso in senso analogico: in alcuni esseri si tratta di spirito immateriale (come per gli uomini), mentre per le piante e gli animali, di un soffio che comunica vita vegetativa e sensitiva, ma non spirituale e immortale. Gli animali dunque hanno un’anima immateriale, ma sensitiva. Dal momento che sono incapaci di intellezione (cioè di comprendere con l’intelletto), non hanno un’anima razionale, spirituale e immortale.


    Ma a me piace pensare a un Paradiso pure per loro, anche se dovessero continuare a vivere, immaterialmente, senza “intellezione”, come hanno sempre fatto sulla terra, trasmettendo incondizionatamente a tutti ciò che “lassù” è la norma ma quaggiù è rara sostanza divina, l’Amore.


    [SM=g10468] Ely





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    francocoladarci
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    00 23/08/2011 13:07
    Ely chiede.


    Questo argomento mi torna alla mante spesso e volentieri e non riesco a concepire il concetto che dopo la morte gli animali svaniscano nel nulla, essendo cosciente del fatto che sono anch’essi parte del progetto di Dio.



    L'amore per gli animali denota un profondo amore nell'animo, capisco perfettamente ciò che prova una persona quando muore un animale, coccolato, curato amato, a volte questo amore spinge le persone a seppellirli dedicandogli delle lapidi a ricordo, da ciò si comprende come a volte rifiutano la loro morte come la fine totale di tutto, sperando che in qualche modo essi possano sopravvivere in qualche altro posto per poi ri-incontrarli di nuovo.

    Se tutto ciò è comprensibile dal punto di vista umano, la questione deve essere vista dal punto di vista di Dio, la rivelazione divina, o per meglio dire il progetto Shalom, progetto di vita, riguarda solo ed esclusivamente l'uomo, è l'uomo (in quanto umanità) creato ad immagine e somiglianza di Dio, ed è solo all'uomo che fu chiamato ad essere figlio adottivo di Dio, e solo all'uomo che Cristo cedette la sua vita per ripristinarlo nella grazia santificante.

    La sacra scrittura, si rivolge all'umanità, fatta per l'umanità ed è alla medesima che Dio si rivolge come "Padre nostro", la Terra (nel senso della sua vita), è per l'uomo e non l'uomo per la terra, ecco dunque che le anime vegetali (piante), le anime sensoriali (gli animali) sono per l'anima Razionale, quella razionalità che la contraddistingue tra le altre anime, e ciò che sarà dopo la morte dell'uomo è per l'uomo (la sua retribuzione) e non per gli animali.

    Capisco molto bene che è un discorso crudo e nudo, ma la realtà è questa, se una persona vuol sperare che il suo micio oppure il suo fido sia da qualche parte nessuno può impedirglielo di crederlo, ma se tale persona cerca nella Sacra Scrittura una conferma a ciò allora sbaglia,perché la rivelazione di Dio è per l'umanità, come il regno dei cieli è per l'umanità.

    Che dire allora!, il suo amore è dunque sprecato? no assolutamente, l'amore che ha mostrato al sua animale è l'amore che ha mostrato a Dio, quale creatore, prendendosi cura di quel cucciolo si è presa cura della creazione, ne mostra apprezzamento curandola e amandola, quell'amore che riverserà poi verso i propri simili.

    Presso Dio nulla scompare, Dio è atemporale e come tale in lui è tutto compiuto nulla è perso neanche l'amico ha quattro zampe, neanche un filo d'erba che nasce e poi muore, ma solo all'uomo suo figlio creato a sua immagine e somiglianza a concesso di "amarlo" e vederlo a "faccia a faccia"
    Franco


    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
    bisogna cominciare col il dubbio.
    (S. Tommaso d’Aquino)”

    www.esserecattolici.it
  • Elyy.
    00 23/08/2011 16:51



    Sì certo, ne avevamo già parlato, ma, seppur razionale quel che hai scritto non mi convince. Sarà perchè il mio desiderio è quello di credere che ci sia un futuro luminoso anche per i nostri amici a quattro zampe o perchè non riesco a credere che l'amore che mostrano LORO a noi non può passare inosservato, nè venire semplicemente dalla materia di cui sono fatti. Quell'amore glie l'ha dato Dio e loro lo distribuiscono a chi gli fa del bene (e a volte anche a chi gli fa del male!)
    L'amore che hanno dentro è quello di Dio e Dio non può far svanire nel nulla un contenitore del suo Amore.

    Cosa mi dici di questa notizia?


    AMICO FEDELE :Cane veglia padrona, poi muore

    Bologna- E' morto dopo aver vegliato la sua padrona, in attesa che qualcuno arrivasse. Protagonista della vicenda, avvenuta a Calderara di Reno, alle porte di Bologna, un bulldog Axel, che ha abbaiato oltre un'ora, per chiamare aiuto per la sua padrona che stava morendo. Quando i soccorsi sono arrivati, chiamati dai vicini allertati da quegli strazianti latrati, era troppo tardi. Il cane è poi morto, probabilmente di crepacuore.
    Carabinieri e personale di Bologna Soccorso sono intervenuti intorno alle 4 della scorsa notte, chiamati dai vicini che avevano segnalato un incessante guaito di un cane provenire da uno degli appartamenti. Dopo avere suonato invano il campanello e sentito i lamenti dell'animale, i militari hanno contattato un parente della pensionata che, nel giro di pochi minuti, è arrivato con le chiavi.

    Entrati in casa, hanno trovato, disteso sul pavimento, il corpo ormai senza vita della donna, malata di cuore e stroncata probabilmente da un arresto cardiocircolatorio, e il cane che guaiva accanto a lei.

    Durante tutto il tempo in cui il personale del 118 ha verificato e poi accertato il decesso della donna, Axel non si è mai allontanato dalla padrona. Poi si è improvvisamente accasciato a sua volta ed è morto. Di crepacuore, secondo i medici.
    tgcom.it


    Io dico che animali come questo sono mandati da Dio e anche loro hanno un futuro dopo la morte, ma noi non abbiamo modo di saperlo perchè le Sacre Scritture parlano solo riguardo all'uomo, il fatto che non parlino degli animali non significa che questi si dileguino dopo la morte.

    [SM=g8422] Ely


  • Elyy.
    00 23/08/2011 17:03





    [SM=g8504] [SM=g8522] [SM=g8550] [SM=g8553] [SM=g10737]

    Ely
  • Elyy.
    00 23/08/2011 17:28






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    francocoladarci
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    00 23/08/2011 19:05
    Cara Ely.
    Questo è tratto da Don Marcello Stanzione.


    San Francesco e l'ideologia animalista.
    San Antonio abate, che si festeggia il 17 Gennaio, è considerato il protettore degli animali domestici, mentre san Francesco d’Assisi che si festeggia il 4 Ottobre, viene considerato il protettore dei volontari della protezione animali che in quella data indicono la loro giornata di sensibilizzazione nazionale. Indubbiamente il rapporto dell’uomo occidentale con gli animali è negli ultimi decenni sensibilmente migliorato. E’ infatti cresciuta la percezione dell’interdipendenza biologica tra il mondo umano e quello animale all’interno di ecosistemi i cui equilibri multipli possono venire garantiti soltanto da una mutua condivisione delle risorse della terra. In una recente sentenza dell’Alta Corte del Kerala si sottolinea che gli animali: “ anche se non appartengono al genere homo sapiens, sono esseri viventi che hanno diritto a un’esistenza dignitosa e ad un trattamento umano senza crudeltà e torture…

    Quindi, non è solo nostro dovere fondamentale mostrare compassione per gli amici animali, ma anche riconoscere e proteggere i loro diritti…Se gli uomini hanno diritti fondamentali, perché gli animali non possono averli?”. L’esigenza di fornire agli animali un’esistenza dignitosa è configurata dall’Alta Corte del Kerala come un vero e proprio diritto, che sta, a sua volta, a fondamento di una serie ulteriore di diritti che vanno dalla nutrizione e dall’attività fisica alla libertà dalla sofferenza e dalla paura, fino all’offerta della opportunità di interagire con altri soggetti della stessa specie. Ma è lecito e possibile parlare di “diritti degli animali”?

    Per la dottrina cattolica tra gli uomini e gli animali esiste una differenza non solo accidentale o quantitativa, ma sostanziale e qualitativa. L’uomo, a differenza di tutti gli animali, comprese le scimmie più evolute, è un essere intelligente e libero, ha un’anima spirituale e un destino soprannaturale. Solo agli uomini e alle donne spetta la dignità di persona umana, con i conseguenti diritti che ne derivano. Gli animali non sono “persone”, proprio perché non sono capaci di intendere e di volere: non hanno diritti perché non hanno doveri. I loro comportamenti seguono la legge dell’istinto, impressa dal Signore nella loro natura. L’uomo ha in comune con gli animali la natura fisica, ma ciò che da essi lo distingue è la natura razionale.

    Questa natura fa si che l’uomo non assecondi tutti gli istinti del suo corpo, ma li reprima, li ordini e li finalizzi verso fini superiori. La legge naturale non è dunque la legge zoologica degli esseri viventi, ma l’ordine morale e metafisico del creato che l’uomo può scoprire con la sua ragione. Come afferma il prof. Roberto De Mattei: “Il processo di degradazione intellettuale del nostro tempo vorrebbe trasformare gli uomini in bestie negando loro la natura spirituale, e gli animali in umani, attribuendo loro la dignità di persone”. Per noi cattolici è sconcertante la notizia dell’approvazione da parte del parlamento spagnolo del 26 giugno 2008 di una legge che estende alle “grandi scimmie” (gorilla, scimpanzé, oranghi) alcuni diritti umani.

    E’ questa la logica ugualitaria del “Progetto Grande Scimmia” Proposto da Tom Regan o dall’australiano Peter Singer e dall’italiana Paola Cavalieri e recepito da Zapatero. I due animalisti sostengono che tra uomini ed animali non esisterebbero confini, né biologici né morali. Ciò che attribuirebbe diritti ad un essere vivente, non è secondo essi, la ragione e la volontà, ma l’autocoscienza e la capacità di soffrire e di godere. Uno scimpanzé, ma anche un cane avrebbero un grado maggiore di una persona cerebroleso. Per questi animalisti, i feti, gli handicappati, i neonati, sono considerati esseri viventi, ma non persone. Singer nel suo testo “Etica pratica” attribuisce la qualifica di persone, con conseguenti diritti, a scimpanzé, balene,delfini, cani, gatti, maiali, foche, orsi in una lista che egli definisce ancora incompleta, ma che seleziona “specie dotate di facoltà mentali sviluppate”. Le conseguenze di tali premesse sono inesorabili. La vita non solo di un feto, ma di un neonato, ha meno valore della vita di un cane o di uno scimpanzé. Un bambino appena nato, sostiene Singer vale quanto una lumaca. Invece per la dottrina cristiana quando Dio ebbe creato il mondo e gli dette a re l’uomo, creato a sua immagine e somiglianza, mostrò all’uomo tutte le creature e volle che egli desse loro un nome, per distinguere queste da quelle. E, si legge nella Genesi “che ogni nome che Adamo diede agli animali era buono, era il vero nome”.

    Ed ancora nella Genesi si legge che Dio, avendo creato l’uomo e la donna, disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, perché domini i pesci del mare, i volatili del cielo, le bestie e tutta la terra e i rettili che strisciano su di essa”. E, creata la donna, come egli fatta ad immagine e somiglianza di Dio, disse Dio all’uomo ed alla donna: “Crescete e moltiplicatevi, riempite la terra e rendetela soggetta, e dominate sui pesci del mare, sui volatili del cielo e sopra tutti gli animali che si muovono sulla terra”, e disse ancora: “Ecco, vi ho date tutte le erbe che fanno seme sulla terra e tutte le piante che hanno in sé semenza della loro specie, perché servano da cibo a voi ed a tutti gli animali della terra ed agli uccelli del cielo ed a quanto si muove sulla terra ed ha in sé anima vivente, affinché abbiano vita”.

    Gli animali e le piante, e tutto quanto il Creatore ha creato per utile dell’uomo, rappresentano dunque un dono d’amore ed un patrimonio dato in custodia dal Padre ai figli, perché lo usino con loro utile e con gratitudine verso il Datore di ogni provvidenza. Perciò vanno amati e trattati con giusta cura. Che diremmo noi di un figlio al quale il padre desse vestiti, mobili, denaro, campi, case, dicendo: “Te li dono per te e per i tuoi successori perché abbiate di che essere felici. Usate di tutto questo con amore, in ricordo del mio amore che ve lo dona”, e che poi, sia il figlio che i figli di lui, lasciassero rovinare tutto o dilapidassero ogni bene? Diremmo che non hanno fatto onore al padre , che non hanno amato il padre ed il suo dono. Ugualmente l’uomo deve avere cura di quanto Dio, con cura provvidenziale, gli ha messo a disposizione. Cura non vuol dire idolatria, né affetto smodato per le bestie o le piante, o qualsiasi altra cosa. Cura vuol dire senso di pietà e di riconoscenza per le cose minori, che ci servono e che hanno la loro vita, ossia la loro sensibilità.

    L’anima vivente delle creature minori, delle quali parla la Genesi, non è l’anima quale l’ha l’uomo. E’ la vita, semplicemente la vita, ossia l’essere sensibile alle cose attuali, tanto materiali che affettive. Quando un animale è morto, è insensibile, perché con la morte per esso è la vera fine. Non c’è futuro per esso. Ma finché è vivente soffre la fame, il freddo, la stanchezza, è soggetto a ferirsi e soffrire, a godere, ad amare, ad odiare, ad ammalarsi e morire. E l’uomo, in ricordo di Dio che gli ha dato quel mezzo per rendergli meno aspro l’esilio sulla terra, deve essere umano verso le creature minori che sono gli animali. Nel Libro di Mosè non è forse prescritto di avere sensi di umanità anche per gli animali, volatili o quadrupedi che siano?

    Bisogna saper vedere con giustizia le opere del Creatore. Se si guardano con giustizia si vede che sono “buone”, e cosa buona va sempre amata. Si vede che sono cose date per fine buono e per impulso d’amore, e come tali le possiamo, le dobbiamo amare, vedendo, oltre l’essere finito, l’Essere Infinito che le ha create per noi. Si vede che sono utili, e come cose utili vanno amate. Nulla, ricordiamocelo bene, è stato fatto senza scopo nell’universo. Dio non sciupa la sua perfetta potenza in cose inutili. Il filo d’erba non è meno utile del tronco poderoso al quale si appoggia un temporaneo rifugio. La stilla di rugiada, la piccola perla della brina, non sono meno utili dell’immenso mare. Il moscerino non è meno utile dell’elegante, ed il verme che sta nel fango del fossato meno della balena. Nulla di inutile è nel creato. Dio tutto ha fatto con fine buono, con amore per l’uomo. L’uomo deve usare tutto con retto fine e con amore per Dio, che gli ha dato tutto quanto è sulla terra perché sia suddito al re del creato.

    Talvolta noi diciamo che l’animale serve, spesso meglio degli uomini, gli uomini. Gli animali, le piante, i minerali, gli elementi superano tutti l’uomo nell’ubbidire, seguendo passivamente le leggi creative, od arrendendosi all’addomesticamento allo scopo per il quale sono stati creati. La sensibilità dei cristiani nei confronti degli animali e l’impegno a creare condizioni perché possano vivere dignitosamente nasce dal dato biblico e respinge le tesi di animalisti estremisti, le cui tesi vanno dall’abbandono di ogni forma di specismo, all’assegnazione agli animali di un valore inerente fino alla possibilità di applicare loro lo stesso concetto di persona. Come cristiani, mantenendo intatta l’asimmetria tra mondo animale e mondo umano, è possibile utilizzare il termine diritti anche in riferimento agli animali se lo si intende in senso derivato, non attribuendogli cioè il significato di tutela del margine di responsabilità morale della persona, ma limitando la sua definizione alla pretesa di ottenere il rispetto del proprio essere, e in particolare la propria integrità fisica e psichica. Sono anticristiani tutti gli atteggiamenti verso gli animali ispirati all’indifferenza e alla crudeltà.

    di Don Marcello Stanzione



    In ultimo mia cara, se Dio doveva "portare in cielo" gli animali, quali avrebbe portato? gli uomini amano una vasta varietà di animali, e che dire di quelli estinti? non avevano anche loro il diritto di essere amati? tirannosauro Rex compreso?.

    Ciao.
    Franco

    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
    bisogna cominciare col il dubbio.
    (S. Tommaso d’Aquino)”

    www.esserecattolici.it
  • Elyy.
    00 23/08/2011 21:21


    Ma io non nego che gli animali siano inferiori agli uomini, non li ritengo capaci del nostro stesso intelletto nè meritevoli degli stessi diritti umani.
    Come dice questo don Marcello, è giusto e doveroso dare dignità agli animali e non maltrattarli o trucidarli inutilmente come troppo spesso succede. Sono doni che Dio ci ha fatto ma sono pure convinta che sono pure esseri SENZIENTI. Hanno sentimenti e li esternano spesso anche meglio di noi. Non agiscono sempre e solo per "istinto" altrimenti non rischierebbero la loro vita pur di vegliare su una compagna investita da un'auto o pur di toglierla dalla strada, rischiando a propria volta di essere investiti. Tali esseri non possono finire nel nulla dopo morti.

    Ammetto e capisco che Dio ha pensato a un futuro illuminato e pieno di grazia solo per gli esseri umani, ma non me la sento di escludere la possibilità che ci possa essere un posto anche per gli animali, dinosauri compresi.
    Alcuni animali, qui sulla terra, vivono solo per vedere la sofferenza e questo non è giusto.
    Mi piace pensare che almeno altrove possano essere felici, e vivere dignitosamente come la loro natura di animali può permetter loro di vivere.

    Non ci sono testimonianze ultraterrene che certificano che non esiste nulla del genere, e nemmeno che esiste, indi per cui mi sento di poter sperare in questo.

    La Bibbia è stata scritta per gli uomini, non per gli animali, per questo di animali non se ne parla, o meglio, non se ne parla in senso escatologico in quanto le Scritture parlano dell'escatologia del genere umano e non degli animali.


    Tempo fa leggevo sul fatto che la Bibbia non parla degli omosessuali come li si conosce ora, parla solo di depravazione sessuale, lungi dall'omosessualità come la si conosce da due secoli a questa parte. Il fatto che la bibbia parli solo di "uomo e donna", quindi coppia eterosessuale, non significa che già dai tempi antichi non esistesse l'omosessualità. Semplicemente la bibbia non ne parla perchè gli autori non conoscevano questa realtà.
    Lo stesso dicasi del futuro dei nostri amici animali (non voglio paragonare gli omosessuali agli animali, sia ben inteso) la bibbia non ne parla perchè non era quello il suo scopo, semplice. Quindi nessuno ci impedisce di immaginare un bell'aldilà anche per gli animali senzienti. Le piante non sono senzienti.


    [SM=g8490] Ely




  • cavdna
    00 29/08/2011 01:09
    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "Elyy."

    a quest'ora della notte offro solo riflessioni


    anche i vegetali (piante) hanno vita, e molti Uomini(Donne) si affezionano anche a loro, quindi??? [SM=g8862]

    molti Uomini (Donne) preferisono donare il proprio tempo agli animali o alle piante, giustificandosi che è molto meglio con queste vite che con l'Uomo....., quindi???? [SM=g8862]

    grazie [SM=g7427] [SM=g8862] [SM=g7426]

    vi saluto in CRISTO RISORTO

  • Elyy.
    00 29/08/2011 20:01
    Re:
    cavdna, 29/08/2011 01.09:

    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "Elyy."

    a quest'ora della notte offro solo riflessioni


    anche i vegetali (piante) hanno vita, e molti Uomini(Donne) si affezionano anche a loro, quindi??? [SM=g8862]

    molti Uomini (Donne) preferisono donare il proprio tempo agli animali o alle piante, giustificandosi che è molto meglio con queste vite che con l'Uomo....., quindi???? [SM=g8862]

    grazie [SM=g7427] [SM=g8862] [SM=g7426]

    vi saluto in CRISTO RISORTO





    E' un problema che dovrà risolvere Dio, che vede molto più in là del nostro naso...

    [SM=g10429] Ely



  • cavdna
    00 01/09/2011 22:28
    Re: provo a dirlo a parole mie


    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "Elyy."
    Elyy., 29/08/2011 20.01:



    E' un problema che dovrà risolvere Dio, che vede molto più in là del nostro naso...

    [SM=g10429] Ely




    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    certo....,
    molto oltre del nostro naso...,
    vede all'INFINITO,
    però, se mi è concesso vorrei partire da questa Tua considerazione:



    Elyy., 23/08/2011 21.21:

    ...................La Bibbia è stata scritta per gli uomini, non per gli animali, per questo di animali non se ne parla, o meglio, non se ne parla in senso escatologico in quanto le Scritture parlano dell'escatologia del genere umano e non degli animali.


    Tempo fa leggevo sul fatto che la Bibbia non parla degli ......................... [SM=g8490] Ely



    sicuramente non mi ritengo anti Animalista, ma....!

    Il nostro DIO è un DIO che si rivela a noi attravero il Creato e attraverso la stessa Sua Creatura

    e tra le Opere della Sua Creatura vi sono sicuramente i Sacri Testi

    un DIO che :
    - crea l'Uomo a SUA immagine e somiglianza
    - che gli DONA l'ornamento di tutto il Creato,
    - gli da il compito di soggiogarla e di dominare (............)

    un DIO che si fa ESSO stesso Uomo per meglio far comprendere alla SUA Creatura il Messaggio di Salvezza
    un DIO che dice all'Uomo di Amare e rispettare tutto il Creato (.....) di Amare il suo simile (vestire gli ignudi, sfamare, dissetare, visitare, accogliere etc. etc....) e ogni volta che sperimenta tale Amore, lo ha fatto direttamente a CRISTO

    purtroppo però,
    molti altri "messaggi" si interpongo tra la Creatura e il Creatore, per distogliere per allontanare per intralciare il Messaggio di Salvezza

    alle mie orecchie sono giunte sin troppo affermazioni che mi lasciano del tutto esterrefatto!
    (meglio un cane o un gatto che avere a che fare con gli Uomini)
    (meglio dedicarmi agli animali, che ti ricambiano con dolci efusioni/sdolcinerie che avere a che fare con gente......)


    ai miei occhi sono giunte troppe visioni che mi lasciano del tutto esterrefatto!
    animali strappati dai loro ambienti naturali, e obbligati a soddisfare i capricci dei loro proprietari, varie razze di cani tipici dei Paesi freddi, obbligati a vivere in zone calde)
    (animali trattati come se fossere Persone, protette da panni o altri indumenti, per soddisfare sempre i bisogni di possesso dei loro proprietari??? - come se Madre Natura non li avesse dotati del necessario????)


    a tutto ciò (mi sono limitato nell'esposizione, ma credo di aver reso l'idea) si aggiunge la mia personale considerazione
    molte volte per alcune Persone è più facile avere a che fare con un animale addomesticabile, che ti obbedisce e ti rimane fedele per una vita, che ti riempie di soddisfazioni e di consolazioni (effimere???? [SM=g10324] )
    che avere a che fare con qualcuno che può mettere a dura prova il nostro carattere e la nostra pazienza

    ma alla Scuola del MAESTRO (CRISTO) si apprende che è proprio questa la strada che deve percorrere l'Uomo
    solo vivendo alla SUA sequela, la nostra sfida alla vita avrà la meta del Messagguio di Salvezza

    tale Messaggio di Salvezza ci proietta un futuro del tutto nuovo (cieli nuovi e terra nuova )
    pertanto noi tutti non dovremmo rimanere radicati al presente ed alle cose belle del presente, ma solo proiettati al nuovo
    ove le cose vecchie......
    inziamo sin da ora a "pregustarci" questa novità
    a distaccarci .....

    grazie [SM=g7427] [SM=x2610547] [SM=g7426]

    vi saluto in CRISTO RISORTO
    [Modificato da cavdna 01/09/2011 22:45]
  • Elyy.
    00 01/09/2011 23:02



    Quello che dici, Michele, è tutto accettabile, ma non dici nulla del futuro degli animali.

    E' vero che gli animali da alcuni sono addirittura idolatrati, da altri maltrattati o scuoiati vivi, da altri deportati in zone del mondo per loro poco vivibili ecc.. ecc.. ma non dici nulla del loro futuro eterno.

    La Bibbia parla all'uomo quindi dell'uomo, come già detto, per questo, credo, non troviamo niente di scritto a favore (o contro) il mondo animale.
    Leggiamo solo un accenno in Romani 8,19-23 "La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo."
    Da questa scrittura traggo la mia speranza, che non comprende solo il nostro futuro escatologico ma anche quello degli altri esseri viventi, seppur inferiori a noi.

    Ciao
    Ely
  • cavdna
    00 01/09/2011 23:58
    Re:
    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "Elyy."



    Elyy., 01/09/2011 23.02:

    Quello che dici, Michele, è tutto accettabile, ma non dici nulla del futuro degli animali.
    ...................ecc.. ecc.. ma non dici nulla del loro futuro eterno.
    Ciao
    Ely



    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    scusami, ma pensavo che fosse sottointeso

    solo l'Uomo è dotato di libero arbitrio,
    libero arbitrio per aderire all'Amore senza fine di DIO o per rinnegare tale fonte d'Amore
    solo l'Uomo ..., solo l'Uomo....... è chiamato a vivere una vita nella pienezza di una escatologia

    l'animale non vive di libero arbitrio, ma solo d'istinto
    come a dire che non per i propri meriti ma solo nel progetto di DIO

    tutto il Creato (piante e animali, pur avendo una vita propria) fanno parte solo dell'ornamento dei beni necessari per la Creatura

    necessarie per l'alimentazione, per il soddisfacimento e per.....

    pertanto ritengo che nella vita futura il Buon DIO abbia riservato realtà del tutto nuove

    nuove se non nella forma che conosciamo, sicuramente nella dimensione di approcciarci a loro ed al loro "uso"

    così come l'Amore che oggi viviamo per il nostro partner, per i nostri figli per i ...... non sarà più,
    ma sarà del tutto "nuovo"

    così anche con gli ornamenti del nostro Creato
    l'approccio e l'attaccamento per la natura e per gli animali saranno del tutto "nuovo"


    grazie [SM=g7427] [SM=x2610547] [SM=g7426]

    vi saluto in CRISTO RISORTO

  • cavdna
    00 09/09/2011 11:39
    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "Elyy."

    pertanto il mio dire verte nel voler credere in un DIO che si RI-VELA a Noi (Uomini)
    e Tutto il Creato (ivi compreso il regno animale e vegetale) E' stato donato all'Umanità come ornamento, come soddisfacimento, come......, come essenziale alla Vita della Creatura
    pertanto qui su questa Terra, noi ci pregiamo di questi DONI e delle finalità di questi DONI
    ma in quella FUTURA (la Vita dopo il ritorno GLORIOSO di CRISTO che ci condurrà alla Vita ETERNA) possiamo solo azzardare una ipotetica soluzione, ma di certo non saranno le nostre aspettative Terrene che prevarranno, ma solo l'adempimento del Progetto di Salvezza
    Progetto che ci condurrà a "Cieli nuovi e Terra nuova" e se E' Tutto nuovo, le cose vecchie non vi saranno

    grazie [SM=g9495] [SM=x2610547] [SM=g9495]

    vi saluto in CRISTO RISORTO

  • Elyy.
    00 11/09/2011 12:15
    Re: Re:
    cavdna, 01/09/2011 23.58:

    Vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "Elyy."





    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    scusami, ma pensavo che fosse sottointeso

    solo l'Uomo è dotato di libero arbitrio,
    libero arbitrio per aderire all'Amore senza fine di DIO o per rinnegare tale fonte d'Amore
    solo l'Uomo ..., solo l'Uomo....... è chiamato a vivere una vita nella pienezza di una escatologia

    l'animale non vive di libero arbitrio, ma solo d'istinto
    come a dire che non per i propri meriti ma solo nel progetto di DIO

    tutto il Creato (piante e animali, pur avendo una vita propria) fanno parte solo dell'ornamento dei beni necessari per la Creatura

    necessarie per l'alimentazione, per il soddisfacimento e per.....

    pertanto ritengo che nella vita futura il Buon DIO abbia riservato realtà del tutto nuove

    nuove se non nella forma che conosciamo, sicuramente nella dimensione di approcciarci a loro ed al loro "uso"

    così come l'Amore che oggi viviamo per il nostro partner, per i nostri figli per i ...... non sarà più,
    ma sarà del tutto "nuovo"

    così anche con gli ornamenti del nostro Creato
    l'approccio e l'attaccamento per la natura e per gli animali saranno del tutto "nuovo"


    grazie [SM=g7427] [SM=x2610547] [SM=g7426]

    vi saluto in CRISTO RISORTO




    Sono convinta anch'io che sarà del tutto nuovo ma non inesistente nel caso del mondo animale.
    La scrittura che ho riportato fa ben capire che anche per la creazione (oltre la creazione dell'uomo) attende un cambiamento, e quel che penso io, un cambiamento in meglio e non un annullamento, altrimenti quella scrittura non avrebbe senso.

    Inoltre, non ho mai detto che gli animali debbano avere il libero arbitrio o debbano poter scegliere di fare il bene o il male o di ringraziare o rinnegare Dio ecc.. Ho solo detto che secondo me, pur rimanendo inferiori agli uomini, anche loro potrebbero avere un futuro luminoso. Possono pure essere un "ornamento" come dici tu, ma non posso credere che il buon Dio ci abbia dato tutto questo per il nostro sollazzo (come i giocattoli per i bambini) e poi, una volta "rotti" si buttano via come spazzatura.

    Ciao
    Ely



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    lovelove84
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    00 11/09/2011 15:39
    avevo scritto un post m ami accorgo solo ora che forse non avevo cliccato invia..
    cmq il mio ragionamento era, che se la bibbia non ne parla è cmq per il fatto che gli uomini di allora non erano coscienti di quello che l animale puo fare e dare, e quindi per loro era un animale che non parlando non serviva e Dio non si poteva riconoscere in lui... ma credo fermamente che per loro ci sarà un bel destino voluto da Dio che aimhe per i loro limiti non si può sapere!
    --------------------------------------------------
    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
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    francocoladarci
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    00 11/09/2011 20:44
    Per Ely.

    Cara Ely, sappi che comprendo bene i tuoi sentimenti per gli amici a quattro zampe, ti posto una risposta che un sacerdote a dato a una persona in merito al quesito, spero che ti possa essere utile.
    Ciao
    Franco




    Un sacerdote risponde

    Se possa rivedere il mio cane morto e se esista un paradiso dei cani

    Quesito

    Volevo da lei una risposta in merito.
    Mi è morto il cane ieri, era dolcissimo, faceva compagnia a me e mia moglie dato che siamo anziani.
    È morto per un edema polmonare e insufficienza respiratoria.
    Adesso le chiedo: ma esiste il paradiso dei cani?
    Quando moriamo lo possiamo rincontrare? O lo perdiamo per sempre?
    La ringrazio per la risposta
    saluti

    Risposta del sacerdote

    Carissimo,
    1. tutto quanto esiste, prima di esistere in se stesso, esiste nella mente di Dio.

    2. Quando un cane muore, muore del tutto perché non ha un’anima spirituale.
    Tuttavia continua ad esistere nella mente di Dio.

    3. In merito all’esistenza delle creature nella mente di Dio San Tommaso dice che “le cose naturali, assolutamente parlando, hanno un essere più vero in Dio che in se stesse, perché nella mente di Dio hanno l’essere increato, in se stesse, invece, l’essere creato” (Somma teologica, I, 18, 4, ad 3).
    Il commentatore dell’edizione italiana della Somma teologica scrive: “Confrontando l’essere che hanno in Dio con quello naturale, questo è un nulla, o un riflesso bisognoso continuamente di venire tratto dal nulla e trattenuto dal ricadervi”.

    4. Pertanto non esiste un paradiso dei cani, ma in paradiso – e cioè nella mente di Dio – rivedrai eternamente il tuo cane in tutti i momenti della sua esistenza terrena, quando ti faceva compagnia ed era per te motivo di compiacimento e di svago.
    I teologi dicono che la conoscenza e il godimento dei beni che non si identificano con Dio fanno parte della beatitudine accidentale del Paradiso.
    Mentre la beatitudine essenziale consiste nella conoscenza e nel possesso di Dio in se stesso.

    Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
    Padre Angelo
    www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1524 [SM=g10598]

    [Modificato da francocoladarci 11/09/2011 20:45]

    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
    bisogna cominciare col il dubbio.
    (S. Tommaso d’Aquino)”

    www.esserecattolici.it
  • Elyy.
    00 12/09/2011 16:00


    Sì, conosco Padre Angelo, ho letto molte sue risposte a centinaia di quesiti; questo stesso thread è stato ispirato da un quesito a lui posto (non quello che hai riportato tu) oltre che al mio chiodo fisso sul futuro dei nostri amici pelosi.
    Ma il mio parere rimane più o meno quello già espresso e sai perchè? come già detto, nessuno è tornato dall'aldilà per dire che fine fanno gli animali che muoiono, e la bibbia non ne parla, quindi la nostra fantasia può spaziare senza temere scomuniche [SM=g9372]


    [SM=g11279] Ely


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    francocoladarci
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    00 12/09/2011 17:01
    Ely.


    Ma il mio parere rimane più o meno quello già espresso e sai perchè? come già detto, nessuno è tornato dall'aldilà per dire che fine fanno gli animali che muoiono, e la bibbia non ne parla, quindi la nostra fantasia può spaziare senza temere scomuniche



    Questo mia cara vuol dire essere liberi. [SM=g10400]
    Franco

    “Quando si vuol cercare la verità su una questione
    bisogna cominciare col il dubbio.
    (S. Tommaso d’Aquino)”

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  • Elyy.
    00 12/09/2011 18:05




    by Ely



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    mlp-plp
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    00 12/09/2011 18:27







    Bellissimo, video, musica, ma sopratutto il contenuto in parole.

    Sò che tanti non vengono "toccati" da queste cose.

    Ma a me, che ho perso ben 4 "compagni/ne" del genere,
    guardando questi video la lacrimuccia non manca mai!

    un cagnolina è morta circa una settimana fà, aveva 2 anni,
    la stroncata una malattia fulminante, che i dottori della
    clinica veterinaia non son riusciti a capire, e nel giro di
    2 giorni è deceduta.



    [SM=x2610547]



    Piero


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