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Giovedì 1 settembre 2011.

"Le entità luminose non perdono tempo presso qualcuno che non
vibri all’unisono con loro; ecco perché, per la maggior parte
degli esseri umani, l’ispirazione, la gioia e l’estasi non sono
che momenti assai fugaci. Affinché possano durare, occorre
fornire a queste entità le condizioni di cui hanno bisogno, e
preparare tutto il proprio essere non solo per riceverle, ma
anche per trattenerle.
Da cosa dipende il fatto che il saggio sia felice?… Anche se non
chiude gli occhi davanti a tutte le manifestazioni del male nel
mondo e alle sofferenze che ne derivano, egli resta sempre
attento al passaggio delle entità luminose, e le accoglie
offrendo loro una dimora dentro di sé. Sarebbe consapevole di
offendere il Cielo se lasciasse perdere le ricchezze e le
benedizioni che il Cielo stesso ogni giorno riversa su di noi. La
grande debolezza degli esseri umani non è tanto quella di
percepire il male, ma piuttosto di continuare a rimuginare tutto
ciò che è negativo. "


Omraam Mikhaël Aïvanhov



[SM=g10429] Ely



[Modificato da Elyy. 01/09/2011 23:12]