00 13/05/2010 13:51
Re:
opepo, 12/05/2010 23.58:

Perché Mauro mi fai piangere?



[SM=x2081762] Vuoi piangere ancora? Leggiti quest'articolo.

Il bar "en plein air" (vedi foto) sulla terrazza della galleria Colonna. Era proprio il caso?



Largo Chigi numero 19, quinto piano. Sul tetto del palazzo della galleria Colonna, oggi galleria Alberto Sordi, venerdì 14 maggio apre ufficialmente un bar, con tanto di roof garden e bisteccheria. Un regalo del sindaco di Roma Alemanno ai cittadini? Certo che no: è il nuovo bar "en plein air" del governo, esclusivissimo e privatissimo, con vista direttamente su Palazzo Chigi e sul poco distante Montecitorio. Il "governo del fare" ha battuto qualsiasi imprenditore per avere permessi (e budget) per costruire una struttura quantomeno discutibile (e poco opportuna, non è che i ministri e i sottosegretari non sappiano dove mangiare).

"Quanto è costato non si sa, chi lo ha allestito nemmeno. L’impresa è stata realizzata in “via breve”, come necessita ad ogni opera urgente", precisa Blitz quotidiano. Il tutto in un periodo di note restrizioni, senza parlare delle polemiche cicliche che accompagnano il catering e i prezzi stracciati della buvette di Montecitorio. Almeno, riguardo la buvette, qualcuno dirà che i deputati sono 630. Vero: salvo poi essere 60 (sessanta) presenti quando il ministro Tremonti ha riferito in aula sulla crisi economica, mica sciocchezze. Ma era giovedì pomeriggio e il giovedì, dopo mezzogiorno, il parlamento si svuota perché finisce la settimana (molto) corta dei deputati...

E ora, le bistecche alla griglia in terrazza per ministri e sottosegretari. Che la festa abbia inizio.

Fonte qui

... e intanto, prosegue la scenetta del cavaliere e Fini...



"Fare pace? Fare finta!”. Questo il testo del "pizzino" scritto da Gianfranco Fini, recuperato dall'agenzia di stampa Dire e, pare, destinato a Waterloo Veltroni, seduto a fianco del presidente della Camera durante la presentazione di un libro sulla comunità di Sant'Egidio.

La pace tra Gianfry e Silvio Berlusconi sembra quindi soltanto di facciata, anche se il portavoce di Fini ha affermato che il testo del "pizzino" si richiamava ad un riferimento storico illustrato da Giuliano Amato, che in quel momento stava intervenendo. Sarà vero?

Soltanto ieri il premier, come sempre ottimista, aveva detto di voler mettere una pietra sopra i dissidi con Fini. Anche se non ha resistito a raccontare una barzelletta delle sue: "Ero con Sandra Mondaini, mi ha costretto a fare la comunione. C’era un prete, allora vado a confessarmi. Gli dico, 'ho peccato, c’è quella storia di Noemi che non è vera, ma poi ci sono altre situazioni' (...) Alla fine chiedo al prete: 'Che devo dire per penitenza?' e lui mi risponde: 'Lasci perdere, con le penitenze alla quale la costringono Fini e quegli altri'...".

Fare pace, fare finta o (come la fondazione che fa capo a Fini) fare futuro? Un'unica considerazione: ma quanto bisogno hanno i politici di scrivere bigliettini? Che poi butteranno in un cestino (e qualcuno recupererà). La carta è proprio dura a morire. E a volte dannosa.

Fonte qui

[Modificato da mauro.68 13/05/2010 13:53]