00 28/09/2011 22:43


I Tazenda con il "grande" Andrea Parodi.


NANNEDU MEU





TRADUZIONE:

Nannedu mio, così va il mondo: com'era non torna più: Viviamo tempi di
carestia, di disgrazia e tirannia. Da cani ora cade la gente, gridando
forte "Vogliamo pane". E noi affamati stiamo mangiando pane e castagne,
terra con ghiande.

Il poveraccio è malridotto, privo di cibo e senza tetto. Siamo assetati
e, alle fontane, bramando acqua sembriamo rane. Peggio, la fame bussa con
forza ad ogni porta e non perdona. Avvocatini, si, laureati, ma tasche
vuote, ultraspiantati.

Nelle campagne mangiano more, come le capre in mezzo ai cespugli. Quando
hanno fame, gli Avvocatini,meglio che pensino a trovar cibo. Manco per
sogno, il loro problema è alleviare tanto appetito. E a chi li lasci i
corvi tristi, pieni di vizi e brutti vizi!

canaglia infame, piena di orgoglio, vuole lo scettro ed il comando, ma non
ce la fa a ritornare ai tristi intrighi dei vecchi tempi. Brigano a Roma,
grande è l'ostacolo: ferro è la spada, legno è il bastone. Lo stolto apostolo
del Signore si finge santo, bell'impostore!

I corvi suoi, tristi e molesti, sono la discordia degli onesti. Matti, affamati,
facciam baccano: e che nessuno alzi la mano. Ciao Nanni, e datti conto: fai
sempre il sordo, fai sempre il tonto. tanto, lo vedi, così va il mondo: e come
era non torna più.






[SM=x2610547]


Piero



[Modificato da mlp-plp 28/09/2011 23:04]
contatto skype: missoltino 1
I nostri amici