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Talché, se dal fatto che Socrate non scrisse nulla non si potrebbe indurre la conclusione che
egli non sia mai esistito, all'incontro tale conclusione scaturisce legittimamente, almeno a titolo di
presunzione, dalla circostanza che Cristo, il quale pure sarebbe vissuto cinque secoli dopo, non lasciò
nulla di scritto

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Se a motivo della documentazione che Socrate non lasciò, e nessuno mette in dubbio la sua esistenza, non vedo il motivo perché nel caso di Gesù che anch’egli non scrisse niente si debba mettere in dubbio la sua esistenza, tale affermazione è da condizionalismo.





Il fatto che non abbia scritto niente, non è motivo di avvalorare l'esistenza di Socrate, anzi c'è anche per lui chi ha contestato la sua esistenza, penso sia diritto di tutti il credere o non credere un determinato fatto storico, dopo ricercando si può o non si può cambiare idea, io non li definirei cialtroni, quelli che contestano il comune credere, ed è per questo che secondo me la tua come la mia, del resto, analisi in corso è da definirsi soggettiva, ti supplico, correggi il sottotitolo della discussione [SM=g10897] [SM=g10897] [SM=g10897] [SM=g9233] [SM=g10400] [SM=g1916242]