00 07/09/2010 19:07
Re:
francocoladarci, 07/09/2010 19.00:


L’esame di questo racconto dovrebbe essere preceduto da una premessa, e cioè.

Cos’è il peccato contro lo Spirito Santo.

Se vi è qualche peccato specifico in merito.

Se tutti i peccati possono essere contro lo Spirito Santo.

Se il peccato contro lo Spirito Santo sia perdonabile.

Cosa significa che tale peccato non è perdonabile.


Ora solo avendo ben chiaro questi concetti si può affrontare la soluzione di Anania e Saffira.

Brevemente dirò.
Qualcuno ha definito questo racconto il “brano più difficile del Nuovo Testamento”. Vi sono degli interrogativi i quali vanno analizzati, Innanzitutto sembra di essere ancora all’Antico Testamento, dove il giudizio e il castigo di Dio si rivelano inesorabili e fulminano la morte dei peccatori.

Un altro interrogativo,qual è il loro peccato? Ancora, può essere punita così una bugia di due sposi che vogliono far bella figura e nello stesso tempo cautelarsi per il futuro? Ancora, perché Pietro si è scagliato contro Anania senza dare l’opportunità di riconoscere la propria colpa e quindi pentirsi? Poiché tale pentimento avrebbe cancellato il peccato contro lo Spirito Santo.

Certamente si può affermare che questo racconto agghiacciante di Anania e Saffira, come gran parte delle narrazioni popolari, hanno un certo fondamento nella realtà, ma l’attuale sequenza dei fatti e l’interpretazione della loro morte come un castigo divino, di cui non si hanno paralleli nel NT, sono indubbiamente prodotti dell’immaginazione popolare.

E’ dunque innegabile che nella storia veterotestamentaria e neotestamentaria vi sono stati atti da parte delle persone ben più gravi rispetto a quello di Anania e Saffira, da ciò si comprende che non è l’atto in se la causa della loro morte, anche perché non si fa menzione di un atto di Dio, il racconto in merito ad Anania dice che quando udì queste parole cadde morto, così dicasi per la moglie.
Quindi tale racconto vuole dirci qualcosa in più di quanto scritto.

Franco




Se come sostieni tu, è un racconto, allora tutto bene, perchè nei racconti la fantasia può viaggiare a mille.
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