00 09/01/2011 15:58
En passant perchè per causa impegni privati non ho molto tempo da decisare al forum
Non intendo partecipare alla discussione perchè proprio non ho tempo da dedicare ai topic, però una precisazione sul punto di vista cattolico mi sembra doveroso farla.

Ciò che hanno detto Mauro e Franco è corretto. Il cattolicesimo infatti opera una distinzione fra l'adorazione che spetta solo a Dio e la venerazione dei santi: la cosiddetta distinzione fra "latria", ossia il culto di adorazione vera e propria di una divinità dalla "doulia" vale a dire l'omaggio e gli onori che vengono conferiti a un servo di Dio.

Rendere omaggio a un'autorità infatti, anche con l'inchino, non è sinonimo automatico di idolatria. Bisogna sempre valutare se il gesto operato è compiuto come atto di adorazione "latria" o atto di "doulia", ma questo è un discorso che ha attinenza con l'attitudine interna della singola persona.

Ad esempio, nell'antico Israele gli Israeliti si inchinavano di fronte al Re e ai vari sovrani di Israele, senza provocare la collera divina in quanto si trattava solo di un gesto di rispetto nei confronti dell’autorità costituita.

Segnalo il seguente link, corrispondente a uno studio di Giampaolo Barra sulla venerazione dei santi nonché sulle attestazioni storiche sull’uso antico di questa consuetudine fra i cristiani dei primi secoli:

http://apologetica.altervista.org/culto_immagini_sacre.htm


[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 09/01/2011 16:01]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico