00 12/10/2011 15:24



riprendendo il discorso...

Oltre che la privazione della visione di Dio, nell'inferno c'è
anche una "pena del senso", detta così perchè non tormenta i sensi
dei dannati, dal momento che questi non esistono nelle anime separate
dal corpo e nei demoni, ma perchè proviene dal di fuori, da un agente
distinto dal dannato.
La Bibbia l'esprime parlando di fuoco (Mt. 25:41), di fuoco di zolfo
(Apoc. 14:10), di fiamme (Lc. 16:24).
Queste espressioni sono da intendersi non metaforicamente, quasi
volessero significare unicamente l'intensità della pena sofferta
dai dannati, ma in senso reale.
I dannati sono afflitti da pene prodotte da agenti sensibili esterni,
che la Bibbia esprime spesso col termine "fuoco".

E' difficile, tuttavia, comprendere in che cosa questo fuoco consista
e, ancor più, come possa tormentare gli spiriti.

Qualche teologo ha definito la questione "difficile tra le difficilissime".

Gli studiosi che hanno cercato di spiegare la natura del fuoco infernale
e il modo col quale affligge i dannati, non si contano.

ps.
Appena "rintraccio" lo scritto, posto ciò che pensava San Tommaso, riguardo
al fuoco dell'inferno!



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Piero