mlp-plp, 31/01/2012 20.39:
Pare che il Celentano devolvi tutti i suoi introiti
riguardanti Sanremo in beneficenza!!!
Piero
Infatti è arrivata la conferma.
Era la domanda più attesa, e puntualmente è arrivata. Durante la conferenza stampa di presentazione del 62esimo Festival di Sanremo è stato chiesto espressamente: il contratto di Celentano è stato firmato? Confemate la cifra? E' vero che il cachet andrà in beneficenza?
A rispondere all'ultima parte della domanda è Giamnarco Mazzi, direttore artistico del Festival: "La polemica su questa questione mi pare prestestuosa e anche un po' ipocrita. Mi sembra ci sia più paura che Celentano parli anziché cantare". Poi, sfogliando la bozza dell'accordo di Celentano, rivela: "Il suo contratto prevede 1, 2 o tutte le serate. Se ne farà una percepirà 350.000 €. Se due, 700.000. Se 3 o più 750.000. Celentano ha contattato 7 sindaci di altrettante città. Quelli che lui ritiene 'i magnifici 7 sindaci', nel senso di più a contatto con la propria gente, e precisamente: Tosi a Verona, Pisapia a Milano, Renzi a Firenze, Alemanno a Roma, Emilinao a Bari, Zedda a Cagliari. A questi ha chiesto di segnalare i nomi di famiglie in assoluta povertà, totalmente bisognose".
"In caso faccia una sola serata e percepisca quindi 350.000 €, 100.000 andranno a un ospedale di Emergency in zona di guerra che lui comunicherà e 250.000 a 13 famiglie segnalate. In caso di 700.000 € di compenso, 200.000 andranno a 2 ospedali di Emergency a rischio chiusura e 500.000 verranno destinati a 25 famiglie. Gli eventuali 50.00 in più ad altre 2 famiglie in difficoltà".
"A Sanremo Adriano consegnerà a un notaio i nomi delle famiglie bisognose, in una busta chiusa, coi nomi dei sindaci che le hanno segnalate, e i soldi saranno consegnati in forma privata ma alla presenza di Claudia Mori o di Celentano o in ultima battuta di Gianmarco Mazzi". "Delle tasse si fa carico lo stesso Celentano, così come delle spese della sua permanenza a Sanremo. Quindi viene al Festival non solo senza guadagnare ma rimettendoci del suo. E' un segnale forte che ci farà riflettere".
Fonte
Mauro