mio padre mi vendette perchè amava i soldi e mi usò per avere un ritorno economico, con quei soldi si comprò un appartamentino (e vissero felici e contenti), era l'anno 1971 e avevo 15 anni, nel 2001 mio marito mori di cancro ai polmoni e Enea ereditò una fortuna, i fratelli tdg sapevano questa cosa e tra una bolletta da pagare, una riparazione da fare e varie altre esigenze, i soldi di mio figlio finivano nella cassetta delle contribuzioni... dopo un anno i soldi non c'erano più e i cari tdg cominciarono ad allontanare Enea con le scuse più banali e puerili... se prima era invitato a cene e feste varie, dopo cenavano e festeggiavano senza dirgli nulla, ovviamente la cosa venne fuori e mio figlio cominciò ad avere dubbi, a porsi delle domande, a cercare altre verità fino a che non si rese conto di essere stato abilmente manipolato, chiamava gli anziani e poneva domande ma, questi si rifiutavano di rispondere e quando le sue ricerche si fecero incalzanti fu ripreso e gentilmente invitato a tornare ad essere l'umile pecorella di prima, che non doveva offendersi se i giovani fratelli non lo invitavano ad uscire con loro, che non era grave se un fratello organizzava una cena invitando tutti meno lui, ect ect...
Emanuela