L'amicizia

Elyy., 17/06/2010 12.16:

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Faccio un esempio:

Io mi sento amica di Lovelove (anche se ci ha bidonato a Prato ), a un certo punto vedo che Lovelove, frequentando un altro forum, si mette a parlare con....invento... Cristianalibera, che a suo tempo mi ha riempita di parolacce (acqua passata e con lei tutto si è appianato anche perchè poi ha chiesto scusa per la volgarità ecc..ecc..) e noto che fra le due si sta instaurando una bella amicizia; posso io provare gelosia tanto da bacchettarla appena ne avrei l'occasione?

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Io ci andrei piano a chiamare amicizia un dialogo su un forum, mi spiego:
posso essere tentata di intervenire su un argomento che mi interessa e da qui aprire, su quell'argomento, una discussione con una persona che, in passato, ma ammettiamo pure anche nel presente, si è comportata da nemica con un mio amico.
Questo non vuol dire che stia nascendo un'amicizia, ma è solo una mia scelta di poter colloquiare con chiunque senza per questo tradire un'amicizia.
Ti faccio un esempio meno virtuale:
sono amica di una coppia che, ad un certo punto, si separa.
Come accade in molti divorzi, sic, i due che si amavano, ora si odiano e con me, loro amica, si sfogano con contumelie verso la rispettiva ex-metà.
Come amica che dovrei fare?
Stimo e rispetto ognuno di loro e non voglio prendere le parti di alcuno, poichè torti e ragioni sono in entrambe le parti.
Se i miei tentativi di farli ragionare sul tema falliscono, rimango comunque loro amica anche se, so perfettamente, che almeno uno dei due mi rinnegherà.
Non importa, quindi cosa l'amico virtuale o reale deciderà nei miei confronti, quello che importa è che io rimanga sempre aperta alla sua amicizia.
Gabriella