francocoladarci, 31/08/2010 15.35:
Prima di tutto benvenuta Dafne.
La mia disquisizione era sul motivo per cui l’anima di un defunto non può ne apparire ne tantomeno farsi sentire da un vivo.
Ho anche detto che nelle sedute spiritiche non è l’anima della persona defunta che parla o muove oggetti, per il motivo esposto nel post precedente.
Ma, ho anche detto che vi sono state apparizione di varie anime direttamente senza intermediari, questo è plausibile poiché rientra nella volontà di Dio.
Ora, se tu hai visto tua nonna direttamente, e quindi senza una intermediaria(medium) non è da escludere che sia volontà Divina che tale anima ti sia apparsa, poiché tali apparizioni vi sono eccezionalmente sempre state, perciò non è ne la prima ne l’ultima, ma ripeto tali apparizioni sono eccezioni, in quanto Dio permette per i suoi motivi che tale anima abbia in quel momento la facoltà della visibilità, vi è solo un’eccezione dell’evocazione per mezzo di una medium, e fu quella di Samuele, ma anche in quel caso Dio permise che l’anima di Samuele si manifestasse, poiché anche in quel momento egli agì da profeta.
Ciao
Franco
Grazie per la benvenuta
Dunque, se mia nonna mi è apparsa dev'essere stata volontà di Dio, e questo mi fa immenso piacere, ma ancora mi chiedo, a che pro?? Io ho sempre creduto in Dio, o comunque in un'intelligenza suprema, quindi perchè questa apparizione? non ne capisco lo scopo.
Non posso negare comunque che, sempre se si trattava davvero di mia nonna e non di uno spirito malvagio, mi ha fatto piacere avere la certezza che lei continui ad esistere benchè morta agli occhi di noi esseri umani, ma l'averla vista non mi ha aumentato la fede che già avevo.
La mia amica tdg mi ha spiegato che l'unico scopo per cui si vedono questi spiriti è di far credere alla menzogna, da parte dei demoni, che esiste un'anima che sopravvive alla morte fisica.
Io credo in un'anima che sopravvive alla morte fisica, ma nel caso di tali apparizioni, solo di pochi secondi, non ne intravedo lo scopo.
Ciao
A un uomo buono non è possibile che avvenga nessun male, nè in vita nè in morte (Socrate)