Il problema della Premorte, o chiamata NDE, va inquadrata nell’oggettività, giacché i racconti sono espressioni soggettive anche se comuni o quasi tra di loro, non possono essere studiate se non con dei riscontri.
Ecco allora che in questi racconti, alla propria soggettività si manifesta l’oggettività la quale è questa che può essere studiata.
Vi sono moltissimi racconti, di cui ho fatto una buona raccolta dove il soggetto oltre che raccontare la propria esperienza trascendente narra nei minimi particolari ciò che è accaduto mentre era “clinicamente” morto, tali particolari furono poi confermati sia dai medici sia da coloro che in quel momento stavano assistendo la persona deceduta.
Ma non solo tali riferimenti erano nell’ambiente operatorio, ma bensì anche verso parenti o amici, e luoghi sia lontani che vicini, i quali confermarono ciò che il deceduto aveva “visto” e “Udito”.
La scienza Psichiatrica ed in modo particolare la NeuroPsichiatria si sta interessando dell’ NDE e del OBE da oltre trent’anni, oltre ai racconti dettagliati e poi confermati dagli interessati, vi sono due aspetti i quali rendono gli specialisti perplessi, i quali da qualche decennio a questa parte stanno considerando (anche se non tutti concordi) la possibilità di una esistenza o perlomeno di un qualcosa che essi chiamano “Coscienza” la quale vivrebbe dopo la morte.
Il primo aspetto riguarda NDE dei bambini, e questo con età compresa tra i quattro e gli undici anni, questo per la Tanatologia sono esperienze interessanti, in quanto i bambini non hanno sviluppato il concetto di vita e di morte, non sono stati modellati secondo la loro cultura, e fatto interessante che le loro esperienze sono simili a quelle degli adulti, con la sola differenza che nel loro racconto usano termini e disegni della propria età, anche perché non potrebbe essere diversamente.
Il secondo caso riguarda i Ciechi.
E questo forse è l’aspetto che lascia perplessi i medici.
Persone “Nate totalmente cieche” oppure che lo sono diventate in seguito narrano con dovizia di particolari avvenimenti sia nell’ambito della sala operatoria sia fuori da essa i quali sono poi confermati dagli interessati.
Un sistema scientifico per studiare le NDE, fa uso di “Bersagli”, i medesimi sono collocati in punti strategici che nessuno dal basso può vederli, poiché una caratteristica dell’NDE è quella di stare vicino al soffitto e vedere il proprio corpo dall’alto, e solo in questa posizione si potranno vedere questi “bersagli”, ebbene tali bersagli non solo furono visti, ma anche descritti nei minimi particolari.
In merito poi alla reincarnazione, non è cosa dei nostri tempi, essa è vecchia com’è vecchio il mondo, ed anche alcuni preminenti cristiani dei primi secoli ne rimasero affascinati.
Anche per la reincarnazione ( farò in seguito un post a parte) c’è da fare un distinguo, tra la
reincarnazione di tipo occidentale e la reincarnazione di tipo orientale, ma su questo avremo tempo per parlarne, vedremo come e perché essa
non può essere compatibile con il cristianesimo.
Franco
[Modificato da francocoladarci 21/09/2010 00:04]
“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”
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