Elyy., 01/01/2011 12.38:
Allora, visto che ho qualche minuto di tempo, mi accingo a esprimere il mio pensiero su questo tema.
A mio avviso un omosessuale può essere benissimo un cattolico e ritenere per tanto valido qualsiasi dogma e dottrina cattolica. Potrebbe anche spiegarle ad altri egregiamente essendone edotto.
I dogmi infallibili, quindi le dottrine rivelate ex cattedra dal Papa, non possono essere contestate da nessun cattolico ma quelle non infallibili possono essere discusse e si potrebbe quindi sperare in un cambiamento di mentalità da parte della CC, In questo caso il cattolico omosessuale non andrebbe contro le dottrine infallibili della propria chiesa, contesta solo quelle fallibili
Riguardo l'omosessualità la Chiesa esprime il suo parere anche se non in modo infallibile, di solito questo parere è negativo e di questo gli omosessuali prendono atto ma penso che l'unica cosa che sperano è che la CC ammetta un'unione, seppur omosessuale, legittimata, ma su questo potrebbe spiegare meglio un omosessuale cattolico.
Per gli omosessuali, come per qualsiasi coppia NON sposata, valgono le stesse regole morali: NIENTE RAPPORTI SESSUALI AL DI FUORI DEL MATRIMONIO, ma il matrimonio potrebbe essere ammesso tra omosessuali? Forse un giorno... e penso sia questa la speranza degli omosessuali.
Se un omosessuale, come una qualsiasi persona etero, effettua pratiche sessuali al di fuori del sacro vincolo del matrimonio, è consapevole di essere nel peccato, ma esserne consapevoli non significa non approvare o non ritenere valide tali regole morali, semplicemente non le segue ma capisce che sono giuste quindi, compiendo tali pratiche, è consapevole di essere nel peccato e probabilmente se ne rammaricherà anche.
Ora la domanda è: si può ritenere ipocrita una persona che predica le norme morali della CC e poi nel proprio intimo le infrange?
Può darsi, anzi, direi di si, ma chi è che non ha mai infranto delle regole morali o religiose nella propria vita?? eppure quelle regole non diventano meno valide se io, che le insegno, le infrango. Non so se mi sono spiegata.
Ely
Che la dottrina della chiesa riguarda l'omosessualità non sia coperto da dogma non infallibile l'abbiamo capito tutti quanto che nella chiesa possono essere criticati anche insegnamenti non coperti da tale dogma lo sappiamo pure,...
e che noia e che barba... il problema è un'altro carissima ely, finché la chiesa non cambia rotta io posso criticare ma non posso deliberatamente peccare contro tali comandamenti perchè non posso dare assolutamente per assodato che questa dottrina nella cc non è volontà di Dio solo perchè non rientra (ancora) nei dogmi non fallibili, ti faccio nun esempio, è forse la disposizione della cc riguarda i rapportio sessuali al di fuori del matrimonio coperto da dogma infallibile, oppure il fatto che tra due sposi i rapporti sessuali debbano essere sempre aperti alla vita?
No, ed allora, che fai ely, se sei una cattolica ultraconvinta ed ortodossa, puoi criticare ok, tale insegnamenti, ma te la sentiresti di violarli come se niente fosse solo perché ti stanno stretti?
E se nel caso tu li violassi perchè è un comandamento difficle da osservare cosa faresti, cercheresti di renerli leciti con qualche tua spiegazione filosofica o ammetteresti umilmente di essere venuta meno e andresti a confessarti?
Questo per primo e poi non ti viene da chiederti perché ad un'omosessuale cattolico al quale tutto sta bene ma tutto proprio nella chiesa, anzì uno difende pure a volte qualsiasi barbaria del passato quasi come se fossse stato volontà di Dio, l'unico punto in quella chiesa che non gli sta bene guarda il caso è la posizione della chiesa rigurada la pratica omosessuale?
Non ti sei chiesto mai il perché?
Veronika
[Modificato da Cristianalibera 01/01/2011 15:52]