Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!





Benvenuti nel forum

Lo scopo di questo forum
è di dare a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione
su ogni argomento dello scibile umano
rimanendo nel rispetto di OGNI
membro che lo compone.
L'apologia della propria religione è consentita.
Ci aspettiamo da ogni utente che si iscriverà qui,
la propria presentazione nell'apposita sezione
e l'estensione del proprio cordiale saluto a tutti gli iscritti
i quali sono invitati ad accoglierlo altrettanto cordialmente





Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Verso azione militare Nato, Maroni: 'Rischio 3ª guerra mondiale'

Ultimo Aggiornamento: 08/03/2011 11:08
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 7.339
Post: 3.765
Registrato il: 23/06/2007
Registrato il: 29/11/2008
Città: GENOVA
Età: 55
Sesso: Maschile
Utente Master
08/03/2011 11:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

L'offerta dei ribelli: Gheddafi lasci e non sarà processato
Nuovi raid su Ras Lanuf. Gheddafi nega le trattative con i ribelli. Maroni: Intervento militare provocherebbe la terza guerra mondiale. Aerei Awacs della Nato sorvolano la Libia

Immunità in cambio della resa. I ribelli libici hanno smentito attraverso la tv di Stato che sia in corso una trattativa con il Raìs ma allo stesso tempo hanno aperto all'ipotesi di non processare Muammar Gheddafi se il Colonnello lascerà la guida del Paese. L'apertura, riportata dalla rete araba al Jazeera, è arrivata dal Consiglio nazionale di Bengasi. "Confermo il fatto che abbiamo avuto contatti con un rappresentante di Gheddafi per trattare l'uscita di scena di Gheddafi, ha detto un portavoce del Consiglio, Mustafa Gheriani, "abbiamo respinto l'offerta. Non tratteremo con chi ha sparso il sangue libico e continua a farlo". Gheddafi ha però smentito che siano in corso trattaive con gli insorti. Nel frattempo la un raid aereo delle truppe fedeli al Raìs ha colpito questa mattina la parte Est di Ras Lanuf, uno dei centri petroliferi più contesi dalle parti in guerra, mentre i ribelli hanno conquistato la cittadina di Zanten a 120 chilometri dalla capitale. Intanto gli Stati Uniti e i loro alleati hanno intensificato le pressioni per cercare di scongiurare lo spettro di una lunga guerra civile, e la Nato non ha escluso un intervento militare su mandato Onu o in accordo con la Lega Araba e l'unione Africana. I velivoli da ricognizione Awacs della Nato stanno sorvegliando 24 ore su 24 i cieli della Libia, come ha indicato in una conferenza stampa telefonica Ivo Daalder, rappresentante permanente Usa alla Nato. Secondo il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, un intervento militare provocherebbe "la terza guerra mondiale".

Sul fronte diplomatico, intanto, Francia e Gran Bretagna hanno premuto sull'acceleratore per preparare una bozza di risoluzione da presentare "entro breve tempo" in Consiglio di Sicurezza, con l'obiettivo di creare una no-fly zone sul Paese Nordafricano. "La Nato sta considerando diverse opzioni, compresa la possibilità di operazioni militari" in Libia, ha confermato il presidente americano Barack Obama, che deve far fronte però alle resistenze della Russia. Il presidente, in ogni caso, non vuole fare della Libia un nuovo Iraq e non intende dare l'impressione al mondo intero di volere una guerra "occidentale" per il petrolio. E infatti, l'inquilino della Casa Bianca starebbe premendo per un coinvolgimento della Lega Araba e dell'Unione africana.

Dalla Lega Araba sarebbe già arrivato il consenso per l'imposizione di una no fly zone. Il suo segretario generale Amr Moussa si è detto favorevole durante un incontro con il ministro degli Esteri francese Alain Juppé. E anche i Paesi arabi del Golfo si sono dichiarati favorevoli all'applicazione di una zona di interdizione al volo dell'Onu sulla Libia. "I Paesi del Consiglio per la Cooperazione del Golfo chiedono al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di adottare le misure necessarie per proteggere i civili in Libia, ivi compresa la creazione di una zona di interdizione al volo", si legge in un comunicato dell'organizzazione, che comprende Arabia Saudita, Emirati, Kuwait, Qatar, Oman e Bahrein. "Uniamo la nostra voce a quella di quanti chiedono la creazione di una zona di interdizione di volo e chiediamo al Consiglio di sicurezza di assumersi le sue responsabilità in tal senso", ha dichiarato Ihsanoglu, presidente dell'Organizzazione della conferenza islamica.

Sul terreno, la giornata di ieri non ha fatto registrare svolte: le forze ribelli hanno perso il controllo di Ben Jawad ma resistono a Misurata e Zawiyah, nonostante i rinnovati attacchi delle truppe governative; Ras Lanuf è stata colpita da un raid aereo che avrebbe causato diverse vittime civili.
(TMNews)

Fonte

P.S. proprio ieri parlavamo di John Titor e terza guerra mondiale.

Mauro

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Horloge pour site Orologio per sito