00 21/06/2010 17:16
Non so se questo argomento è già stato trattato, ma credo sia interessante sondarlo alla luce dei vostri pareri.
Nelle piccole comunità, così come una congregazione, un posto di lavoro isolato dal pubblico, al limite un paese minuscolo, tempi addietro avrei anche citato un quartiere di una città, accadono fenomeni sia di aggregazione e di solidarietà, ma il terreno si mostra anche fertile per situazioni contrarie, vale a dire, lotte di potere, pettegolezzi, piccinerie in genere che assumono, proprio perchè nate tra un numero limitato di persone, grandi e deleterie valenze.
Ora, collegando questo fenomeno alle critiche che, molti di noi, hanno elaborato per ciò che si è vissuto in una particolare forma religiosa, penso che non sia imputabile ad essa, almeno non in toto, ma, soprattutto al fatto che queste comunità si ''cibano'' sempre e solo dei soliti appartenenti, senza avere liberi scambi con il mondo esterno.
Che dite?
E' un mio immaginario o può esserci una parte di verità?
Gabriella