00 06/06/2011 11:56
Riabilitato il cetriolo. La colpa dell'epidemia killer è del germe di soia

(Teleborsa) - Roma, 6 giu - Dal cetriolo killer al germoglio di soia killer. Un rapido spostamento di categoria vegetale, ed ecco che si punta il dito sul nuovo presunto reponsabile dell'epidemia di E.Coli che sta seminando il panico in Europa.

Il ministro dell'Agricoltura della Bassa Sassonia Gert Lindemann ha annunciato di aver identificato un prodotto, appunto il germoglio di soia, fornito in tutte le zone dove l'infezione ha avuto maggiore diffusione da un'azienda agricola immediatamente chiusa.

L'azienda produttrice del germoglio è una cooperativa biologica che, oltre alla soia, produce germogli e semi anche di altri ortaggi.

I responsabili hanno negato di aver utilizzato acque inquinate per il trattamento della specie. Resta comunque da chiarire se la contaminazione è avvenuta proprio durante la crescita in botti col vapore, un ambiente ideale per la proliferazione dell'E. Coli, oppure se il batterio era già presente nei semi e quindi soltanto "riattivato" dall'azienda.

In quest'ultimo caso, diventa fondamentale capire la provenienza dei semi.

La conferma definitiva delle analisi di laboratorio si avrà solo oggi. Intanto è iniziata la "caccia alle streghe" per il povero germoglio, che a dire il vero non è nuovo a rapporti con l'E.Coli. Qualche anno fa causo una terribile epidemia in Giappone.

Intanto è salito al 22 il bilancio delle vittime del batterio killer, mentre in Italia Coldiretti rassicura che il germoglio di soia è un prodotto di nicchia, decisamente poco diffuso sulle tavole dello Stivale.