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"Viaggiando" nella Bibbia..cosa si "Scopre"?..cosa dicono gli Esegeti?

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2013 17:09
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[SM=g6198] [SM=g6198] CAP. XII (terza parte) [SM=g6198] [SM=g6198]

il discorso della montagna:
consiglio, legge o ideale?






5. Il nuovo che si rivela nella vita e nella parola di Gesù



Esaminiamo tre aspetti, per avere un'idea dell'ambiente in cui situare
il discorso della montagna.

1/L'arrivo di Gesù: la forza dell'amore che trasforma.

Con la venuta di Gesù tra gli uomini le cose sono cambiate.

È' accaduto qualcosa di assolutamente nuovo.
Gesù arriva come il padrone:
caccia l'usurpatore (Lc. 11, 22),
spazza la casa (Lc. 11, 25),
pulisce l'aia (Mt. 3, 12).

La famiglia umana ritrova la pace e il benessere;
i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi odono (Mt. 11, 5),
la gioia, la felicità ritornano a brillare sul viso dei poveri (Lc. 6, 20.21),

gli emarginati, prostitute, peccatori, pubblicani, sono riammessi nel consorzio umano (Mc. 2, 16; Lc. 7, 36-50),
le malattie sono curate (Mt. 8, 16-17; Mc. 6, 56),
la natura non è più una minaccia (Mt. 8, 23-27) e serve l'uomo (Lc. 7, 1-17; Mc. 5, 41-43),

i peccati vengono accusati (Mt. 23, 13-31; Gv. 16, 8-9) e sono perdonati (Mc. 2, 5; Lc. 7, 48),
i deboli sono accolti, senza essere condannati (Gv.8, 1-11),
la giustizia è proclamata (Mt. 5, 10-20; 6, 33),
la sincerità è Proclamata (Mt. 6, 1-6; Mc. 7, 17-23),
la verità è annunciata (Gv. 8, 46),

le barriere cadono, gli uomini si uniscono, un soffio di amore rinfresca la vita (Gv. 13, 34-35; Mt. 11, 28-30) e fa risuscitare le ossa spolpate (cf. Ez. 37, 1-14).

Come la terra secca, nel deserto, rinasce sotto la pioggia, così l'umanità si rinnova, sotto l'azione benefica di Gesù Cristo.

Qualcosa è cambiato fin dalla radice:
il mondo è liberato dal peccato e dall'errore (Gv. 1, 29), che vengono sradicati, perché la colpa è confessata (cf. Mc. 1, 5) e perdonata.

Si spezza la forza del male e agonizza, ferita a morte, perché il demonio è espulso, (Lc. 11, 20; Gv. 12, 31; Atti l0, 38 ecc.)
gli uomini sono liberati da ogni forma di oppressione (Lc. 4, 18), rinascono al bene, la cui vittoria già si fa sentire (Gv. 16, 33).

La venuta di Gesù fu davvero una festa per tutto il popolo (Lc. 2, 10), la trasformazione incominciò con la sua venuta;
era il semaforo verde, aspettato da secoli.

Segno che il Regno di Dio era venuto (Lc. 11,20;
17, 21; Mc. 1, 15).

2/ L'arrivo di Gesù: luce che confonde e provoca:

col bene e l'amore appaiono anche il male e l'odio.

Gesù arriva e divide gli uomini (Gv. 7,43; l0, 19).

Tutti si sentono raggiunti da Lui e prendono posizione.

Nessuno rimane neutrale (Lc. 11, 23).

Il suo arrivo è come un giudizio (Gv. 3, 19-21):

quelli che affrontano la vita, senza preconcetti e senza interessi egoistici, quelli che amano la verità, si dichiarano dalla parte di Gesù e riconoscono in Lui la voce di Dio (Gv. 8, 32; 18, 37; Mt. 11,25).

Ma coloro, cui manca l'amore alla verità, resistono alla voce di Cristo (Gv. 8,43. 44), la imbavagliano (cf. Gv. 11, 57), la marginalizzano (cf. Gv. 9, 22) e, alla fine, la soffocano nel sangue di un assassinio, ratificato ufficialmente dalla legge (Gv. 19, 7).

Davanti a Dio, gli uomini si definiscono.

Gesù non fa niente che provochi resistenza:
è solo una presenza umile e decisa di amore e di verità (Gv. 8, 39-40), e ne fa brillare la luce in tutti i nascondigli, in cui gli uomini si rifugiano.

Ne rivela, pertanto, tutte le debolezze e i difetti e, soprattutto, denuncia la mancanza di autenticità e di sincerità (Gv. 8,45-47; 3, 19-21; 12,46-50).

Risveglia negli uomini la voce della coscienza addormentata sotto il cumulo delle leggi e dei precetti umani.

Chi ha paura della sua coscienza reagisce e cerca di soffocare la voce di Cristo.

Chi è sincero, accetta il giudizio di Cristo e vi aderisce. (Gv. 3,21;
6, 68).

Le acque si rischiarano, perché si fa più nitida la separazione tra buoni e cattivi.

Il giudizio è in corso (Lc. 22, 51; Mt.l0, 35).

Nonostante la forza della resistenza, Gesù non è raggiunto né vinto dagli attacchi dei suoi avversari, che lo trascinano a morte, proprio perché Lui è libero (cf. Gv. lO, 18).

3/ L'arrivo di Gesù: esigenza di un cambiamento radicale di vita.

Gesù provoca una reazione, perché non chiede permesso per agire e per parlare, ma parla e agisce con una libertà spaventosa.

Si presenta proprio come il padrone della situazione.

Colloca delle esigenze che nessun uomo, prima di Lui, neppure si sognò di porre agli altri.

Fa di se stesso la norma, il criterio, il fine di tutto l'agire umano.

Solo Lui possiede la chiave della vita, che apre la porta della felicità.

E non solo ce l'ha, ma dice che la chiave è Lui.

Basta esaminare le sue affermazioni:
«Io sono la porta» (Gv. lO, 9),
non esiste un'altra porta di entrata per la salvezza.

«Io sono la luce del mondo» (Gv. 8, 12), fuori di Lui tutto è tenebra.

«Io sono la verità» (Gv. 14, 6), tutto il resto è menzogna. (Prov. 8, 44).

«Io sono la vita» (Gv. 14, 6), non c'è altra via per sfuggire alla morte (Gv. 11, 25-26).

«Io sono il cammino» (Gv. 14, 6), senza di Lui l'uomo si perde (Lc. 11, 23).

«Io sono il pane della vita» (Gv. 6, 35), senza di Lui abbiamo fame (Gv. 6, 35).

Lui è la fonte dell'acqua (Gv. 7, 37.38), senza di Lui l'uomo non riesce a spegnere la sua sete (Gv. 4, 13-14).

Per amore di Lui gli uomini devono essere pronti a rinnegare tutto
(Lc. 14, 33), altrimenti non possono essere suoi discepoli.

Per amore suo, bisogna essere pronto a perdere la vita (Mc. 8, .35), altrimenti non si può avere la vita.

Chi va dietro a Lui, deve portare la croce tutti i giorni (Lc. 9, 23).

Lui si mette al di sopra dei genitori e dei fratelli e non permette che si preferisca la famiglia a Lui (Lc. 14, 16).

Dice che solo Lui sa qualcosa su Dio (Mt. 11, 27) e che nessuno va a Dio se non attraverso di Lui (Gv. 14, 6).

Il maggior peccato consiste nel non credere alla sua parola (Gv. 16, 9).

Nel porre questa esigenza, non dà spiegazioni, né si giustifica.

Quando gli chiedono soddisfazione, non ,risponde (Mc. 8, 11-12).

Parla con autorità (Mc. 1, 27), ma non è autoritario, perché è sempre «mite ed umile di cuore» (Mt. 11, 29).




SEGUE..



Una stretta di [SM=g1902224]




Pierino





contatto skype: missoltino 1
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