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"Viaggiando" nella Bibbia..cosa si "Scopre"?..cosa dicono gli Esegeti?

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2013 17:09
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[SM=g6198] [SM=g6198] CAP. XII (quarta parte parte) [SM=g6198] [SM=g6198]

il discorso della montagna:
consiglio, legge o ideale?








6. Il discorso della montagna nella vita di Gesù



Chi volesse spiegare il discorso della montagna, senza fare i conti con quanto abbiamo costatato nella vita di Gesù, non riuscirebbe a capirci nulla.

Con Gesù è veramente apparsa una cosa nuova, che i giudei, con tutto il loro Antico Testamento, non riuscirono a capire.

Gesù definisce il nuovo col dire che è il Regno di Dio:
«è suonata l'ora!

il Regno di Dio è arrivato!

cambiate vita!

credete alla buona notizia!» (Mc. 1, 15).

La buona notizia, il vangelo, non consiste solo in parole, non consiste solo nel discorso della montagna, per quanto meraviglioso esso sia.

La buona notizia è, anzitutto, la persona di Gesù.

Lui è il Regno di Dio, ossia in Lui, Dio è re.

In Lui si esprime ciò che succede agli uomini quando decidono di aprirsi a Dio, lasciando che Dio sia Dio nella loro vita.

Cambia tutto e si trasforma in meglio, fin dalle radici.
Così fece Gesù.

Con la sua vita ci ha dimostrato che l'uomo può essere davvero uomo, pienamente umano, solo quando permette a Dio di essere Dio nella sua vita, quando si apre al Regno di Dio, perché solo allora l'uomo arriva ad essere pienamente quello che deve essere secondo il progetto del suo creatore.

Solo Dio conosce l'uomo, fino in fondo, e solo Lui riesce a far funzionare l'uomo, al cento per cento.

Ci è riuscito attraverso Gesù Cristo.

Per questo, Gesù è Buona Notizia per tutti gli uomini, perché corrisponde esattamente a tutto quanto gli uomini possano desiderare.


Chi vede e ascolta il messaggio sente nascere in sé un desiderio spontaneo:
come vorrei farne parte anch'io!
come devo vivere, che devo fare per parteciparvi?

La risposta è data dal discorso della montagna, in cui Matteo ha messo insieme tutto quello che Gesù disse di concreto, sull'esperienza e sul comportamento di quelli che si decidono a lasciare che Dio sia Dio nella loro vita e entrano, decisamente, a far parte del Regno di Dio.

Il discorso della montagna è l'espressione di quel bisogno di cambiamento radicale, che la presenza di Gesù annuncia.

Il discorso della montagna mostra fino a che punto l'uomo può arrivare, quando l'energia dell' Amore incomincia a trasformare effettivamente la sua vita.

Il discorso della montagna è espressione di quella luce che abbaglia e provoca, perché mette gli uomini a confronto con la loro coscienza e mostra loro la causa dei loro mali.

Perciò suscita le più contrastanti opinioni.

Il discorso della montagna manifesta il nuovo, che è entrato nella vita degli 'uomini, quando si aprono a Dio.

Espressione concreta della conversione che si opera in coloro che aderiscono a Gesù Cristo.

Nessuno riesce, con le sue sole forze, a osservare il discorso della montagna, come nessuno riesce, con le sue sole forze, a mettersi in contatto con Dio.

A che serve, allora, proporsi una cosa impossibile, che non sta in me osservare?

un paragone servirà a chiarire.

La nostra vita è come un'automobile, che decidiamo di comprare, e su cui sta scritto:

massima velocità 200 all'ora.
Il padrone si siede al volante e cerca di fare i suoi 200 all'ora, ma non ci riesce, neppure sul rettilineo, né in discesa, neppure se spinge a tutta forza l'acceleratore.

Non gli è possibile raggiungere la velocità massima, segnata dall'indicatore.

Se la macchina è fatta per 200 all'ora, al massimo arriva a fare 130 km. Così è la vita.

Il discorso della montagna segna la velocità massima della vita:

«essere perfetto come è perfetto il Padre che sta nel cielo» (Mt.
5, 48).

Noi, però, con tutta la buona volontà, anche se lanciamo la macchina a tutta velocità, anche se corriamo in quarta, lungo una discesa diritta e larga, si e no, arriviamo a fare 130 km orari.

Dobbiamo concludere che è proprio impossibile arrivare ai 200 km orari, indicati dal discorso della montagna.

Ma perché allora scrivere sulla macchina della vita:
velocità massima: 200 all'ora?

Il fatto è che, là dove Dio stesso entra nella vita dell'uomo e l'uomo si apre a Dio e si mette in contatto con Gesù Cristo, aderendo a Lui, solo a questo punto, per così dire, l'uomo scopre che la sua macchina possiede una quinta marcia, che gli permette di correre più veloce di prima e arrivare, finalmente, ai 200 km orari.

Dentro di noi uomini, esistono possibilità e forze addormentate, che neppure noi conosciamo.

Dio, che ci conosce fino in fondo, quando entra nella nostra vita, riesce a portare l'uomo al massimo delle sue possibilità.

Quello che, umanamente parlando, sembrava impossibile - e di fatto lo era, in modo assoluto - proprio questo diventa possibile e reale.

Cose del genere succedono tutti i giorni.

Una semplice amicizia può far si che una persona scopra, dentro di sé, forze e possibilità che gli erano del tutto sconosciute e che non avrebbe scoperto mai se, nella sua vita, non fosse sorta quell'amicizia.

A contatto con Cristo, amico, ossia, entrando nel Regno di Dio, l’uomo perfora il fondo roccioso della sua coscienza e scopre, dentro di sé, nuovi strati di petrolio, che generano nuova e ignorata energia.

La vita intera si mette in moto e prende un senso nuovo.
Si crea un ambiente nuovo.

Il discorso della montagna appartiene a questa nuova vita.

Dentro questo ambiente siamo capaci di leggerlo, spiegarlo e capirlo, perché solo là può essere vissuto.

Chi resta fuori di questo ambiente, non ci capisce niente e sbaglia sempre nelle sue opinioni, come fecero i giudei, a rispetto di Gesù.

Ci sembra, quindi, assurdo esigere l'osservanza del discorso della montagna, da parte di chi non sa chi sia Gesù Cristo, da parte di coloro per i quali s. Antonio e Gesù Cristo sono la stessa cosa, e Gesù Cristo è soltanto un'idea.

Solo chi ha conosciuto Gesù Cristo e ha aderito a Lui, ossia chi, di fatto, ha fede, può osservare il discorso della montagna.

Siccome un'amicizia infonde un certo dinamismo, la trasformazione che genera nella vita, le scoperte nuove che rivela e le nuove forze che sveglia, tutto ciò sarà pure progressivo e dinamico.

Il discorso della montagna non si osserva da un giorno all'altro.
È un programma di vita.

Esprime, in modo sempre più chiaro e definito, l'adesione interiore dell'uomo a Gesù Cristo.

Aderendo a Cristo, l'uomo apre una porta d'ingresso a Dio e, con la forza di Dio, la vita si trasforma, progressivamente, nei termini segnati dal discorso della montagna.


SEGUE..




una stretta di [SM=g1902224]




Pierino





contatto skype: missoltino 1
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