I soli autori profani del suo tempo che fecero il suo nome — Flavio Giuseppe, Tacito, Svetonio
e Plinio — o furono interpolati e falsificati, come i primi due, o, come gli altri due, parlarono di
Cristo soltanto etimologicamente, per designare la superstizione che dal suo prese il nome ed i seguaci
della medesima; ed in ogni caso scrissero senza averlo conosciuto e senza rendersi garanti
della sua esistenza, molto tempo dopo e in cenni fuggevoli che, come dimostreremo, stanno a provare
piuttosto ch'egli non è mai esistito
Devo confermare in pieno quanto sostenuto qui da Bossi, che impressione scrivere una frase del genere,
ho sotto gli occhi la lettera di Plinio in cui chiede all'imperatore Traiano lumi sul come punire i cristiani, sempre indistintamente con la morte o con più benevolenza se mostrano di ravvedersi almeno un pò? Il riferimento a Cristo è relativo al fatto che i cristiani lo adorano come loro Dio.
Sarebbe come se io dicessi che i TDG adorano e venerano Geova, qualcuno usasse quanto detto per dire che ho certificato il fatto che Geova esiste, mi sembra fuori luogo questo ragionamento.
Resto in attesa di notizie