Girando in rete ho scovato questo commento sulla verginità di Maria, che dice: "Isaia 7,14: "Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.".
La parola ebraica in Isaia è "almah" che vuol dire esattamente "giovane donna" senza nessun riferimento alla verginità. Se avesse voluto dire "vergine" avrebbe usato univocamente la parola "bethulah". L'errore si verificò quando la traduzione precristiana in greco (la Settuaginta) rese almah come "parthenos", che significa generalmente "vergine". Esattamente, gli evangelisti (io so di Matteo), venuti molto dopo, praticamente rportano la versione greca della Settuaginta (13 parole su 15 sono identiche): Matteo 1,22-23:
"Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio
che sarà chiamato Emmanuele,
che significa Dio con noi."
Molti teologi moderni concordano sul fatto che la verginità di Maria sia un'interpretazione posteriore fatta dai discepoli in lingua greca perché la profezia (tradotta male) sembrasse vera.
La New English Bible, noto organo di studio della Bibbia e traduzione, ha già corretto la sua versione così:
Isaiah 7,14: "Look, this young woman is about to conceive and will give birth to a son".
Come vedete "vergine" è sostituito da "young woman", cioè "giovane donna".
In ogni caso ritengo la questione verginità ininfluente. Cristo è indiscutibilmente una grande persona con o senza madre vergine.
[Modificato da mauro.68 22/09/2009 13:35]