Con questo non voglio dire che il Socrate raccontatoci sia infallibilmente il Socrate storico, lui stesso disse leggendo un dialogo di Platone, al quale partecipava, " Ma guarda quante cavolate mi fa dire questo ragazzo ", nonostante però sia stato narrato anche diversamente da chi ne ha parlato, nessuno dei suoi detrattori, vedi tra gli antichi, (Aristofane per esempio, che lo ridusse a macchietta teatrale nelle "NUVOLE" del 423 A.C. riprendendo poi alcuni tratti negli " UCCELLI" 414 A.C. nonchè nelle " RANE" del 405 A.C.), oppure tra i più moderni, Nietzsche disse di lui: " Egli distrusse la spregiudicatezza del giudizio etico- annientò la scienza- non ebbe alcun senso artistico- strappò l'individuo dai suoi legami storici- favorì le chiacchiere e le ciarle dialettiche, ma nessuno mise mai in discussione la sua esistenza, tra i nemici intendo.