Oltre ad Aristofane, di cui abbiamo già detto, Platone e Senofonte, di cui parleremo magari dopo, se non ti riterrai sufficentemente soddisfatto, esistono una serie di discepoli minori che hanno vissuto con Socrate, e di ciascuno di loro, a differenza degli apostoli di Gesù, è stato tramandato il modo con cui hanno incontrato Socrate e sono diventati suoi discepoli, che risulta particolarmente eloquente.
ESCHINE, si narra che si sia recato da Socrate dicendogli che non aveva null'altro da offrirgli se non se stesso. Al che Socrate avrebbe risposto: - non ti avvedi, dunque, della grandezza del tuo dono?-
ANTISTENE solo dopo che aveva fondato una sua scuola udì Socrate, e ne ricavò tanto beneficio da giungere a sollecitare i suoi stessi discepoli a diventare, insieme a lui, discepoli di Socrate e siccome abitava al Pireo, ogni giorno percorreva ben quaranta stadi per poter ascoltare Socrate.
ARISTIPPO dopo aver udito Socrate in occasione dei giochi olimpici, fu colto da tale turbamento che decise di trasferirsi da Cirene ad Atene per diventare suo uditore.
EUCLIDE essendo di Magara, poichè gli Ateniesi, in seguito a un dissidiocon quella città, minacciarono di morte quei Magaresi che osassero entrare in Atene, continuò ciononostante a recarsi nottetempo ad Atene, travestendosi da donna.
FEDONE fù liberato da Socrate da un postibolo, in cui si trovava, caduto in schiavitù.
Una cosa che mi ha sempre visto scettico sulla diretta provenienza orale dei discepoli di Gesù, dei quattro vangeli canonici, è che in nessuno si narra come l'oratore diretto sia entrato in contatto con il Cristo, questo mi è inspiegabile, un tale incontro dovrebbe restare una pietra miliare nei ricordi di chiunque, ho i miei dubbi che i vangeli siano ispirati dagli apostoli
Per ora mi fermo, se non sei convinto dell'esistenza storica di Socrate aspetto le tue osservazioni